Ieri a Roma è iniziato il processo a carico di Roberto Fiore ed altri esponenti di Forza Nuova per l'aggressione alla CGIL nel corso di una manifestazione contro il green pass il 9 ottobre 2021. Tu Nicola sei l'avvocato di Fiore e altri di loro, in co-difesa con Carlo Taormina in alcuni casi. Come è andata la prima udienza?
L'inizio è stato a mio avviso vergognoso. Pensa solo che i famigliari dei detenuti sono stati cacciati dall’aula per le vie brevi dai Carabinieri per far posto ai giornalisti, con il pubblico bloccato all’ingresso: i processi non sono più pubblici evidentemente, ma patrimonio della stampa e delle televisioni, per ottenere condanne precostituite politicamente da confezionare nei salotti televisivi.
Tu e Taormina avete fatto qualcosa per opporvi?
Abbiamo avuto una reazione, ammetto, durissima, in quanto abbiamo chiesto la celebrazione del processo a porte chiuse per evitare la politicizzazione dello stesso e la speculazione mediatica sulla pelle degli imputati e per garantire la massima riservatezza nei confronti dei testimoni.
So che non siete molto favorevoli nemmeno al fatto che il processo si svolga a Roma, come mai?
Perché, purtroppo, probabilmente Roma non è la sede più adatta per la celebrazione di questo processo, in quanto esistono gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, che pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo, la sicurezza degli stessi e determinano motivi di legittimo sospetto sulla serenità dei giudicanti. Non è quindi per noi da scartare l’ipotesi di richiesta di rimessione del processo ad altro giudice ai sensi dell’art. 45 c.p.p.
Cos'altro è accaduto nell'udienza di significativo a tuo avviso?
Sicuramente che sono state rinviate le costituzioni delle parti civili, tra i quali, lasciamelo dire, la speculativa ed arrogante richiesta dell’A.N.P.I., che sta al di fuori di qualsivoglia canone giuridico e che con uno stantio monotono languore reitera la favola del pericolo fascista e terroristico con toni provocatori da anni di piombo.
Una valutazione molto dura la tua...
Sì, ma in una simile situazione l'indignazione è normale. Perché il nostro paese ha abiurato lo stato di diritto continuando a tenere in custodia cautelare Fiore in gravissime condizioni di salute come Pamela Testa, Castellino, Aronica e Lubrano. Custodie cautelari puramente politiche, senza nessun tipo di giustificazione a livello di diritto penale, come ti spiegai già mesi fa nel dettaglio in una precedente intervista su SprayNews e ho ribadito a Valentina Angela Stella l'altro giorno in quella che mi hai gentilmente combinato con Il Riformista. Lo ribadisco, rimandando a quei testi per approfondire: la loro detenzione cautelare è assolutamente contraria a diritto e Costituzione.
Speranze per il futuro?
A questa difesa non è rimasto che confidare nel garantismo della Presidente Nicchi che ha prestato attenzione alla formulata istanza di celebrazione del processo a porte chiuse sulla quale il Giudice si pronuncerà alla prossima udienza del 28 marzo. E anche nella correttezza di pochissimi giornalisti e quotidiani, come Il Riformista e SprayNews, che sono ideologicamente lontanissimi da Fiore ma con grande onestà intellettuale ci danno voce criticando in punta di diritto il trattamento che sta avendo.
Di Umberto Baccolo.
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