Nella sede di +Europa, la lista costituitasi in occasione delle elezioni politiche del 4 marzo e strutturatasi in partito sotto la direzione di Benedetto Della Vedova, è andata in scena una conferenza stampa in cui si annunciava l'alleanza, in ottica elezioni Europee, con un'altra novità del panorama politico italiano, Italia in Comune, fondata dal sindaco di Parma ex 5Stelle Federico Pizzarotti. Nel corso della conferenza stampa, dove in quota Italia in Comune erano presenti, oltre al fondatore Pizzarotti, anche il sindaco di Cerveteri e Coordinatore del partito Alessio Pascucci e il deputato della Camera e Coordinatore regionale Serse Soverini, il "partito dei sindaci" ha annunciato di aver cambiato schieramento, abbandonando l'alleanza con i Verdi in favore del partito che conta tra i suoi esponenti più conosciuti la senatrice Emma Bonino.
Una scelta programmatica, quella di Italia in Comune, secondo quando riferito dallo stesso Coordinatore Pascucci, che puntava ad allargare le fila delle alleanze in vista delle Europee e a inglobare nel discorso già avviato con i Verdi proprio il partito diretto da Della Vedova. Però, come spiega Pascucci, «non è stato possibile tenere tutti assieme. Nel fine settimana abbiamo riunito il nostro coordinamento e la grande maggioranza ha deciso di accettare l’offerta di +Europa». Visti i sondaggi che davano i Verdi non oltre l'1%, questo nuovo schieramento, che concorrerà per lo stesso fronte che vede già impegnato il Pd, dovrebbe riuscire a scavalcare la soglia del 4%. Per il fondatore Federico Pizzarotti «serve convincere le persone che l'Europa rappresenta un valore aggiunto. A chi auspica di tornare alla lira per tornare padroni del proprio destino dico che così si torna padroni soltanto della propria povertà». Parla invece di «alternativa alla maggioranza nazionalpopulista e anche con una proposta distinta dal Pd» la senatrice Emma Bonino, per cui «per colpire meglio uniti è bene marciare divisi». Riferimento al Pd di Zingaretti, con cui condivide principi di battaglia al populismo, ma «con target diversi». Per Alessandro Fusacchia, deputato di +Europa, occorre «ricostruire il sogno europeo a partire dalla cittadinanza europea. Facciamone lo strumento di integrazione per gli extra-comunitari, perché la nazionalità si basa su quello che erediti, l'Europa su quello che vuoi diventare».
Critico il leader dei Verdi Angelo Bonelli, spiazzato dalla scelta di Pizzarotti di abbandonare il fronte ecologista con cui si era inizialmente impegnato. «Pizzarotti aveva assunto con i Verdi delle intese politiche e annunciato l'alleanza in eventi pubblici» ha spiegato Bonelli, «Noi Verdi proseguiremo la nostra strada per una lista ecologista, civica, europeista, femminista e sociale».
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