“Siamo stupiti dallo stupore che ha accolto le ‘clamorose rivelazioni’ contenute ne ‘Il Sistema’, il libro-intervista di Luca Palamara curato dal direttore Alessandro Sallusti. Chi in questi anni ha vissuto in Italia e non su Marte non spalanca occhi e kbocca nel leggere che un buon numero di magistrati ha esercitato la propria funzione con l’obiettivo di sovvertire politicamente la libera e democratica determinazione espressa dagli italiani attraverso il voto. Dall’ex-toga sbrigativamente radiata dall’ordine giudiziario arriva semmai una conferma straordinariamente credibile alla luce dei ruoli dalla stessa ricoperti prima come leader di UniCost, poi al vertice dell’Anm e infine come membro del Csm. È il motivo per cui il caso-Palamara non può essere considerato né trattato alla stregua di un interna corporis della magistratura. Al contrario, spetta al Parlamento, attraverso l’istituzione di una Commissione d’inchiesta, fare luce sull’asserito intreccio tra Procure, giudici, giornali e politica e sulle lesioni costituzionali fatalmente connesse all’appannamento etico di parte della magistratura, così come evidenziato dall’ex-pm. Far emergere la verità sugli ultimi anni della nostra storia politica non è solo interesse di Silvio Berlusconi e del centrodestra, che del Sistema svelato solo in parte da Palamara sono le vittime più illustri, ma di tutti gli italiani”.
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