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J. K. Rowling risponde alle accuse di transfobia: «Sono stata vittima di abusi»

Aggiornamento: 12 giu 2020


"Sono stata vittima di abusi domestici e aggressioni sessuali". E' la confessione shock che J.K. Rowling, l'autrice della fortunata saga britannica di Harry Potter, affida a un blog sul suo profilo Twitter con quasi 15 milioni di follower, in seguito alle accuse di transfobia che l'hanno vista coinvolta in questi giorni. Rowling rende noto di essere stata vittima di una violenza sessuale quando aveva 20 anni e in seguito di essere stata sottoposta ad abusi domestici da parte del primo marito. "Se tu potessi entrare nella mia testa e capire cosa provo quando leggo di una donna trans che muore per mano di un uomo violento, troveresti solidarietà e parentela", ha scritto. "Io sono sotto gli occhi del pubblico ormai da oltre vent'anni e non ho mai parlato pubblicamente di essere una sopravvissuta agli abusi domestici e alle aggressioni sessuali - ha precisato Rowling - Questo non perché mi vergogni di ciò che mi è successo, ma perché sono cose traumatiche da rivivere e ricordare".

La scrittrice ha spiegato di essere stata in silenzio per "proteggere" la figlia nata dal primo matrimonio e di essersi decisa a rivelare le violenze solo dopo il parere favorevole di questa. La marea di critiche ricevute sui social per i suoi commenti sui transgender hanno risvegliato in lei "il ricordo doloroso di una grave aggressione sessuale che ho sofferto a 20 anni, avvenuta in un momento in cui ero vulnerabile e un uomo ne ha approfittato". Nel suo intervento inteso come chiarificatore, Rowling scrive del suo impegno contro il sessismo e la misoginia e racconta le sue incertezze sulla propria identità di genere durante l'adolescenza, quando era "mentalmente senza sesso" ed era preda di "un grave disturbo ossessivo compulsivo". "Mio padre avrebbe voluto un maschio e mi rifiutava come femmina, se fossi nata trent'anni più tardi forse sarei diventata anch'io un transgender", afferma la scrittrice. Nei giorni scorsi l'autrice di Harry Potter è stata al centro delle polemiche per un tweet in cui ironizzava sull'utilizzo del termine "persone con le mestruazioni" al posto di donne. Il commento ha attirato una pioggia di critiche, tanto che l'attore Daniel Radcliffe, che ha dato il volto ad Harry Potter, si è scusato con le donne trans che potrebbero essere state "offese dall'osservazione di Rowling ". Anche l'attrice Emma Watson si è schierata a favore della comunità trans e contro le parole di J.K. Rowling : "Voglio che i miei follower trans sappiano che io e tante altre persone in tutto il mondo vi vediamo, vi rispettiamo e vi amiamo per quello che siete". Elisa Frigieri

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