Anche nel gossip non c’è fine all’incubo del politicamente corretto. Non bastavano elfi di colore, protagonisti all’origine e da sempre di razza bianca, divenuti neri per imposizioni superiori, come per esempio Roland il Cavaliere pistolero de “La Torre Nera” di Stephen King, o il protagonista di “American Gods” di Neil Gaiman e tanti altri sino al dio norreno Heimdall in "Thor", siamo giunti come del resto era prevedibile, a proporre un James Bond afroamericano.
Probabilmente l’inossidabile Agente 007 sarà intrepretato dall’ottimo attore Idris Elba che saluterà così il biondo e scabro, ma simpatico, Daniel Craig.
Con buona pace di Jan Fleming, il romanziere creatore della spia britannica per eccellenza, il nuovo film verrà proiettato nelle sale di Gran Bretagna il 25 ottobre 2019 mentre il Daily Star, il famoso tabloid, racconta tutti i retroscena dell’incontro avvenuto tra il regista del film Antoine Fuqua e Barbara Broccolinel quale la storica produttrice cinematografica statunitense dei film di Bond ha detto: «Uno 007 nero prima o poi arriverà» e ha poi aggiunto: «Se sarà in forma, c’è bisogno di un tipo con una forte presenza fisica e Idris ce l’ha».
Dopo più di mezzo secolo anni potrebbe dunque cambiare l’immagine che abbiamo sempre avuto dell’agente segreto più famoso del mondo. Vedremo uno 007 di colore al servizio di sua Maestà con le fattezze di Idris Elba che sarebbe in pole position per prendere il posto di Daniel Craig, l‘agente 007 dal 2006 sino ad oggi, negli ultimi quattro film della lunga e fortunata serie cinematografica.
È dunque la fine di un’epoca perché certamente i cambiamenti che riguaradno l’agente con licenza di uccidere non saranno limitati al colore della sua pelle, probabilmente vedremo un “Q” interpretato da una donna oppure “M” sarà magari un omosessuale dichiarato, perché no? È il bello del “politically correct”, anche al cinema.
DPF
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