Programma Gemini. Per chi ha poca dimestichezza con la materia aerospaziale il programma Gemini è stato il primo "mattone" che la Nasa ha poggiato per terra per poi costruirci intorno una struttura così fantascientifica da permettere all’uomo di poggiare il piede sulla Luna. Khaterine Johnson non solo vi ha partecipato ma ne è stata una delle figure chiave. infatti si deve a lei il calcolo della prima traiettoria di volo che ha permesso all’astronauta Alan Shepard di godere della strabiliante vista della Terra, come si suol dire, usando gli occhi di Dio. E oggi alla Nasa hanno festeggiato i 100 anni della "beautiful mind" di colore soprannominata "computer umano" che appunto negli anni della guerra fredda divenne un tassello fondamentale nella corsa degli Usa alla conquista dello Spazio.
«Buon centesimo compleanno Katherine Johnson. Ha lavorato al Centro Langley di Hampton in Virginia come computer umano dal 1953 e i suoi calcoli sono stati cruciali per l’inizio del nostro programma di volo umano», ha scritto la Nasa su Twitter omaggiandola. Katherine nel 2015 aveva ricevuto la Medaglia Presidenziale della Liberta ha detto: «Sono solo fortunata. Il Signore mi ama e io amo il Signore».
Nata nel 1918 a White Sulphur Springs in West Virginia, la Johnson era la più piccola di quattro figli e fin da bambina aveva dimostrato un talento speciale per i calcoli. Dal momento che all'epoca in quello Stato l'istruzione pubblica per i bambini neri non andava oltre le medie, i genitori fecero in modo di farle frequentare il liceo nel campus di quella che è oggi la West Virginia State University. Diplomata a soli 14 anni, Katherine entrò poi in un college per soli studenti di colore. Dopo la laurea fu assunta al National Advisory Committee for Aeronautics, l’agenzia che poi divenne la Nasa. Una storia straordinaria degna di una donna altrettanto straordinaria.
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