Questa mattina i rappresentanti dell’AIGA (Associaizone Italiana Giovani Avvocati) hanno partecipato in tutte le Corti d’Appello italiane alla inaugurazione dell’anno giudiziario.
In quella sede i rappresentanti nazionali e locali dell’associazione italiana giovani avvocati hanno evidenziato i problemi principali del sistema giustizia, tra cui: ipotesi di riforma del diritto processuale civile e penale destinate alla inefficacia, sfruttamento eccessivo della Magistratura onoraria, irragionevole durata dei processi e uffici giudiziari inagibili, compressione delle garanzie dell’imputato e violenze perpetrate ai danni di Avvocati.
Nell’occasione l’AIGA ha confermato la propria assoluta contrarietà alla riforma in materia di prescrizione penale, in vigore dal 1 gennaio 2020, evidenziando come la stessa si ponga in contrasto con i principi fondamentali di civiltà giuridica.
Sul punto il Presidente Nazionale AIGA Antonio De Angelis afferma: “Le critiche alla riforma della prescrizione pronunciate ieri dal Primo Presidente della Corte di Cassazione, che ha evidenziato il rischio di un vertiginoso aumento del carico di lavoro per la Suprema Corte derivante proprio dalle criticata riforma, dovrebbero indurre il Governo ad ascoltare finalmente il grido d’allarme che, fino ad oggi, è arrivato soprattutto dall’Avvocatura”
Le critiche alla riforma sono state confermate oggi anche da tanti magistrati nel corso della inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Questa riforma” conclude Antonio De Angelis “sembra piacere soltanto a Travaglio e Davigo, ed è anche per questa ragione che questa mattina a Milano, quando è intervenuto il Dottor Davigo, anche i rappresentanti dell’AIGA sono usciti dall’aula”.
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