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L'Anci guarda al futuro: proposta di legge per un'ora di educazione alla cittadinanza nelle scuole



Rilanciare l'educazione alla cittadinanza nelle classi italiane. Un tema molto spesso sfiorato ma sui cui non c'è mai stata l'attenzione politica e istituzionale adeguata. Oggi più che mai la materia torna d'attualità e di un'importanza fondamentale per formare la cittadinanza di domani, con consapevolezza e senso d'appartenenza. Conoscere le regole dell'ambiente in cui ci si rapporta è il primo passo per godere appieno dei diritti che ne conseguono. Per la prima volta l'Anci si mette in gioco con una proposta di legge di iniziativa popolare che può essere raccolta e sottoscritta in tutti i comuni d'Italia. Entro la fine dell'anno occorrono 50mila firme per inserire nel programma scolastico un'ora settimanale di educazione alla cittadinanza. Per ragazzi più consapevoli, oggi, e per cittadini nel pieno senso della parola, domani, l'Anci propone corsi integrativi di educazione civica che vanno dalla cultura e il rispetto dell'ambiente all'educazione della legalità, fino all'educazione alimentare e a quella digitale.


Ecco il testo del comunicato emesso dall'Anci:


«In tutti i Comuni è possibile firmare per aderire alla proposta di legge di iniziativa popolare dei Sindaci per introdurre nelle scuole un'ora di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto.

Occorrono 50mila firme a livello nazionale per presentare entro la fine dell'anno la proposta di legge in Parlamento.

Questa proposta riguarda il futuro dei nostri giovani.

Nelson Mandela disse: "L'educazione è l'arma più potente che si può usare per cambiare il mondo"».

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