Tre al Nord, uno al Centro, due al Sud Italia. Sono i luogotenenti comandanti di Stazione che oggi – anniversario numero 205 della fondazione dell’Arma dei Carabinieri – vengono premiati per meriti in servizio. Il “medagliere” dice chi sono stati i “migliori”, ma anche qual è la nuova carta geografia del crimine in Italia. Sul “podio” i comandanti di Stazione e luogotenenti carica speciale Antonio Rossi della caserma di Castel San Pietro Terme (Bologna), Raffaele Di Donato di Marigliano (Napoli), Giampaolo Paolocci di Runo Dumenza (Varese), Gianni De Podestà di Viù (Torino), del maresciallo maggiore Giovanni Villanucci della Stazione di Tor Bella Monaca (Roma) e del pari grado Rosario Alessandro della Stazione di Barrafranca (Enna). La premiazione nella Capitale è avvenuta alle 18 all’interno della Caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto alla presenza di rappresentanti parlamentari e di Governo, esponenti della magistratura e del comandante generale Giovanni Nistri che in mattinata ha reso omaggio ai Caduti deponendo una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma.
GLI ALTRI “CORAGGIOSI” DELL’ARMA
La festa ha avuto inizio con lo schieramento di tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le componenti dell’Arma passati in rassegna dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Poi la consegna delle medaglie d’oro al “merito civile” per azioni avvenute nel 2018. Al Gruppo di intervento speciale (Gis) “nel contrasto alla minaccia dell’eversione interna, del terrorismo internazionale e della criminalità organizzata”. “Per l’incisiva azione diretta alla salvaguardia dei beni artistici e archeologici nazionali svolta in cinquant’anni di attività dal Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale. E in elenco tanti altri ufficiali, sottufficiali e carabinieri che per volgere il proprio dovere e salvare le vite di cittadini in pericolo, o anche l’ambiente devastato dalle fiamme, hanno rischiato la propria esistenza.
MATTARELLA: ANCHE GRAZIE A LORO SIAMO STIMATI
Non sono mancati gli elogi dai vertici istituzionali. I carabinieri “dispiegano una elevata professionalità – ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella - accompagnata da spiccata umanità, dal rispetto per culture e tradizioni diverse, suscitando sentimenti di stima e riconoscenza”. Il ministro Trenta ha sottolineato che l’Arma è “una straordinaria, unica realtà tutta italiana che non trova eguali in nessun altro Pese del mondo. Le pagine della sua storia descrivono chiaramente un rapporto privilegiato tra gli italiani e i loro carabinieri”.
QUEL CAROSELLO PER LA CARICA DI PASTRENGO
Dopo lo spettacolo: i Reparti il 4° Reggimento Carabinieri a cavallo hanno eseguito lo storico Carosello equestre che rievoca la “Carica di Pastrengo” del 1848 con la quale i Carabinieri, nella Prima Guerra d’Indipendenza salvarono la vita a Carlo Alberto circondato dagli austriaci. Festa che vuole essere anche memoria: il 5 giugno 1920 la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor militare per la partecipazione dei carabinieri alla Prima guerra mondiale.
di Fab. Dic.
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