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L'infinito amore (artistico) tra Amanda Lear e Salvador Dalì benedetto da Vittorio Sgarbi


L’infinito amore (artistico) tra Amanda Lear e Salvador Dalì benedetto da Vittorio Sgarbi. Spoleto Arte va in vacanza. E dalle vette di Cortina d’Ampezzo, per “Cortina in arte”, ci racconta di una liaison d’arte raffinata e onirica che ha stretto fortemente l’estro geniale e surreale di Salvador Dalì e Amanda Tapp, alias Amanda Lear, sua musa e pupilla, amante e compagna di vita, che il pittore incontra nel 1965 in un locale notturno francese. Un legame molto forte, che origina un sodalizio multisensoriale, una sorta di matrimonio spirituale, capace di ingravidare la vita e generare arte. Queste visioni orizzontali di esistenza, così intime e, al contempo, patrimonio di tutti, saranno parte essenziale del “Cortina in arte”, organizzata dal presidente di Spoleto Arte, Salvo Nugnes, manager di noti personaggi della cultura e della televisione, con la curatela di Vittorio Sgarbi e il contributo, tra gli altri, di Paolo Liguori, direttore del Tgcom, e Patrick Ray Pugliese, inviato di Striscia la notizia e di Pomeriggio Cinque. Dal 28 luglio al 25 agosto, al celebre Miramonti Majestic Grand Hotel, le opere di Dalì e Lear, più un nutrito gruppo di foto storiche dei due, e un video di repertorio, animeranno l’anima artistica delle alpi. L’inaugurazione, alle 18 di sabato 28 luglio, avverrà con il contributo di Alberto D’Atanasio di Casa Modigliani, del direttore Ansa Lombardia Vincenzo Di Vincenzo, di Daniela Testori, direttore di Testori Comunicazione, di Valentina Orlando, giornalista e scrittrice, del manager Salvo Nugnes e di Francesco Marano, pianista di fama internazionale.


E.R.

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