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L’uragano Michael colpisce la Florida, è una delle tempeste più potenti della storia Usa



Era atteso da giorni e alla fine è arrivato l’uragano Michael. Una delle tempeste più potenti che si siano mai abbattute sugli Usa. Ha toccato terra mercoledì 10 ottobre arrivando a raggiungere forza 4, con venti a 250 chilometri all’ora. Ha raso al suolo intere cittadine lungo la costa della Florida e causato danni ingenti anche in altre zone degli Stati Uniti sud orientali. Sono sette le vittime, ma il numero è destinato a salire, che si vanno ad aggiungere ai tredici decessi causati dal passaggio dell’uragano in Centro America a inizio settimana.





La cittadina dove Michael ha toccato terra, Mexico Beach, è stata completamente distrutta, come riportato dal capo della protezione civile Usa Brock Long. Anche le città di Panama City e Apalachicola hanno subito danni consistenti. Nelle ore prima dell’arrivo della tempesta era stata disposta l’evacuazione di circa 370mila persone nelle zone più a rischio, ma molti hanno ignorato l’ordinanza preferendo restare nelle vicinanze delle loro case.


Oltre un milione i residenti rimasti senza elettricità in Florida, Georgia, Virginia, Carolina del nord e del Sud. In Florida sono oltre 6mila gli sfollati che hanno trovato riparo nei centri di accoglienza allestiti nell’entroterra. Il presidente Donald Trump, che nei giorni scorsi aveva esortato la popolazione a tenersi pronta, ha immediatamente approvato i fondi di emergenza. Così ha commentato l’impatto di Michael il governatore della Florida Rick Scott: «L’uragano è stato un vero mostro. Molte vite sono state cambiate in modo permanente. In molti hanno perso la casa, l’azienda in cui lavoravano. Strade e infrastrutture sono andate distrutte». Scott ha aggiunto che le squadre di soccorso della Guardia costiera sono state impegnate in diverse operazioni di recupero di emergenza. Le immagini che arrivano dalle tv e dai social mostrano case distrutte, barche ammassate come detriti, alberi caduti e tralicci elettrici a pezzi.





Anche le testimonianze degli abitanti sono inquietanti. Un residente ha raccontato al Panama City News Herald: «È come se la nostra città fosse stata colpita da una bomba atomica». Tra i morti c’è una bambina di undici anni. La tettoia della sua casa a Seminole, in Georgia, le è crollata addosso e per lei non c’è stato più nulla da fare.


Di Giacomo Meingati

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