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Immagine del redattorespraynews2018

La Luna di sangue: lo spettacolo dell’eclissi più lunga di sempre avverrà il 27 luglio


Luna di sangue o «Blood Moon»

Nell’antichità veniva interpretato come un segno di sventura e spesso collegato a disastri naturali che di li a poco si sarebbero manifestati. Oggi, grazie all’evoluzione della scienza umana, il fenomeno della Luna rossa non ha più segreti ma, allo stesso tempo, continua a farci tenere il naso all’insù e a stupirci per la sua bellezza.

Domani assisteremo all’eclissi lunare totale più lunga di sempre e questa si verificherà nello stesso giorno in cui il pianeta Marte raggiungerà la sua opposizione, quando brillerà in tutto il suo splendore nel cielo notturno. Questo mese, infatti, il pianeta rosso raggiungerà il punto più vicino alla Terra, come è già successo il 27 agosto del 2003.


Cos’è la "Blood Moon" del 27 luglio?


La luna diventa rosso intenso o bruno-rossastro durante le eclissi, invece di andare completamente al buio. Questo perché parte della luce solare che attraversa l’atmosfera terrestre è "piegata" attorno al bordo del nostro pianeta riflettendosi sul satellite. L’atmosfera terrestre, infatti, non fa, per così dire, rimbalzare i raggi luminosi che hanno una lunghezza d’onda più corta, per essere più chiari i colori come il verde o il blu, e quindi ciò che rimane di essi sono quelli con una lunghezza d’onda maggiore, ovvero la parte più rossa dello spettro luminoso visibile dall’occhio umano.

Il fenomeno potrà essere ammirato prima nell’emisfero orientale della nostro pianeta, cioè in Europa, Africa, Asia, Australia e Nuova Zelanda. L’America del Sud, invece, potrà osservare solamente in parte le fasi finali dell’eclissi dopo il tramonto del 27 luglio, mentre la Nuova Zelanda prima dell’alba del 28 luglio.

L’orbita della Luna attraverserà completamente la zona d’ombra terrestre dovuta all’allineamento con la Terra. Inizialmente, l’oscuramento sarà solo parziale, zona di penombra con eclissi parziale. Questo fenomeno avrà inizio alle ore 20.24 di domani. Circa un’ora dopo, alle 21.30, il nostro satellite entrerà nel cono d’ombra ed inizierà l’eclissi totale con un allineamento quasi perfetto e un'oscurità completa. L’eclissi raggiungerà il culmine alle ore 22.22. Successivamente, la Luna uscirà dalla zona d’ombra alle 23.13, lasciando di nuovo il posto alla fase di oscuramento parziale, dato che l’allineamento fra le orbite si è quasi concluso. A sua volta, l’eclissi parziale finirà alle 00.19.


La durata dell’eclissi totale sarà di un’ora e 43 minuti un record se si pensa che la più lunga del secolo scorso, è durata 1 ora e 47 minuti. Questo avviene perché la Luna attraversa il centro esatto del cono d’ombra terrestre, mentre nella scorsa eclissi aveva passato la parte a sud del suo punto centrale. Ma non è tutto. Nel luglio 2018, si combineranno due eventi: il passaggio attraverso il punto centrale del cono d’ombra, come abbiamo detto prima, e l’apogeo lunare, ovvero la posizione in cui, nella sua orbita mensile intorno alla Terra, la Luna raggiunge la massima distanza da questa. tutto ciò farà sì che il nostro satellite sarà più distante e quindi visibilmente più piccolo ma anche, di conseguenza, con un moto molto più lento, per un osservatore posto sul nostro pianeta. Questo fenomeno si verifica soltanto una volta l’anno, e nel 2018 cade proprio durante l’eclissi.


Ma questo luglio riserverà ancora altre sorprese. Subito dopo l’eclissi di Luna, infatti, il 31 Marte sarà nel punto più vicino alla Terra, raggiunto l’ultima volta nel 2003, ad una distanza di soli 57.6 milioni di chilometri dal nostro pianeta, rendendolo visibile anche ad occhio nudo. Insomma, non resta che aspettare per godersi due spettacoli del tutto gratuiti, regalati dal cielo di questa estate.



Andrea Nido

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