Discussa per oltre un mese, bocciata dall'Ue, revisionata, per qualcuno mistificata per l'intervento di ignote "manine". La manovra 2018 ha messo a dura prova la tenuta dell'esecutivo "del cambiamento" e i suoi reali effetti in tal senso non hanno ancora cessato di manifestarsi nonostante la sua approvazione in Cdm e il relativo invio al Quirinale. Ora si attende l'ultimo iter, quello parlamentare, per dare finalmente via ai provvedimenti economici previsti dal contratto di governo stilato da Lega e Movimento 5 Stelle.
Di seguito, punto per punto, i principali elementi che formeranno la legge di bilancio presentata dal governo gialloverde.
Reddito di cittadinanza
Cavallo di battaglia dei grillini sin dalla loro discesa in politica, lo strumento di assistenzialismo costerà 9 miliardi di euro e partirà nei primi tre mesi del 2019. Nella legge di bilancio che verrà presentata in Aula sono previsti soltanto i contorni normativi del provvedimento, mentre quelli relativi alla sua attuazione verranno inseriti nei disegni di legge collegati. È previsto inoltre uno stanziamento di un miliardo di euro per la ristrutturazione dei centri di impiego.
Quota 100
Novità, già ampiamente annunciate, anche nel campo pensionistico dove lo smantellamento della legge Fornero comporterà l'introduzione della cosiddetta "quota 100", da intendersi come la somma degli anni dell'individuo a quelli di contributi versati (potrà andare in pensione chi ha 62 anni e 38 anni di contributi versati). Partirà nei primi mesi del 2019 e saranno quattro le finestre annue per poter usufruire dell'uscita anticipata. Il costo è stimato in circa sette miliardi.
Pace fiscale
Altro tema scottante, caro soprattutto in casa Lega, è quello della pace fiscale su cui si è rischiato il divorzio tra i coniugi Di Maio e Salvini. Sventato il condono dei grandi evasori, il provvedimento dovrebbe stanziarsi su un'aliquota al 20% per sanare i pregressi di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi. Sarà possibile inoltre usufruire di una dichiarazione integrativa in cui far emergere un massimo del 30% in più dell'importo già dichiarato, con un tetto non superabile di 100mila euro. Per ridurre i contenziosi sarà possibile pagare senza penali o interessi fino al 20% del non dichiarato entro i cinque anni precedenti in caso di vittoria al secondo grado di giudizio e fino al 50% in caso di vittoria in primo grado. In arrivo inoltre il condono per le "mini cartelle" sotto i mille euro.
Flat Tax
Altro provvedimento fiscale promesso da Salvini, la flat tax partirà in una forma monca almeno per il primo anno. Aliquota al 15% per i lavoratori autonomi, con l'obiettivo di estenderla ai redditi entro i 65mila euro. Per quelli fino a 100mila dovrebbe esserci un incremento del 5% dell'aliquota. Sconto al 5% per le imprese e start up avviate da under 35. Il provvedimento costerà 330 milioni nel 2019, 1,8 miliardi nel 2020 e 1,3 miliardi nel 2021.
Riduzione Ires
L'imposta sul reddito delle società dovrebbe prevedere un'aliquota al 15% (non più al 24%) in caso di investimenti in macchinari, tecnologia e sviluppo e assunzioni stabili, per un costo di 1,5 miliardi.
Stop aumento Iva
Stop all'incremento dell'imposta di valore aggiunto previsto per il 2019 e parzialmente anche per il 2020 e 2021.
Taglio sprechi e ministeri
Previsto un taglio annuo fino a un miliardo per le spese dei Ministeri. Taglio anche per le spese di accoglienza per i migranti di oltre un miliardo e trecento milioni per il triennio.
Fondo per i truffati dalle banche
525 milioni all'anno per il prossimo triennio per risparmiatori o truffati dalle crisi bancarie. Il fondo è rivolto a tutti i risparmiatori danneggiati e la cui ragione sia stata riconosciuta tramite sentenza di un giudice o dietro pronunciamento dell'Arbitrato per le controversie finanziarie. La domanda all'autorità giudiziaria ordinaria o all'Arbitro delle controversie finanziarie va presentata entro il 30 giugno 2019 e la somma erogata sarà pari al 30% dell'importo riconosciuto dalla sentenza entro un limite di 100mila euro, non cumulabile con altri indennizzi o risarcimenti.
Patto di salute
In caso di stipula entro il 31 gennaio 2019 di un'intesa in sede di Conferenza permanente tra Stato, regioni e province autonome di Trento e Bolzano per il Patto di salute del triennio 2019-21, le regioni potranno attingere a maggiori risorse per la spesa sanitaria, maggiore efficenza nelle cure e nei servizi sanitari erogati. La spesa prevista per l'edilizia sanitaria salirà invece da 24 a 26 miliardi.
Taglio alle spese per i migranti
«In virtù della contrazione del fenomeno migratorio» è prevista una riduzione della spesa per i centri di accoglienza e detenzione. Il risparmio previsto è di 400 milioni nel 2019, 550 milioni nel 2020 e 650 milioni dal 2021.
Terzo figlio e concessioni di terreni demaniali a fini agricoli
Concessione per un periodo non inferiore ai venti anni, a titolo gratuito, di terreni demaniali adibiti all'uso agricolo o di terreni abbandonati o incolti per famiglie il cui terzo figlio sia nato nel triennio tra il 2019 e il 2021. A tali famiglie sarà inoltre concesso un mutuo fino a 200mila euro a tasso zero e per un periodo di venti anni, per la costruzione o acquisto della casa in prossimità del terreno concesso. La concessione delle terre sarà prevista anche per società avviate da giovani imprenditori agricoli che riservino almeno il 30% delle quote ai suddetti nuclei familiari.
Aumento del prezzo di sigarette e trinciati
Un pacchetto di sigarette costerà 10 centesimi in più, senza distinzioni di fasce di prezzo del prodotto. Aumenti anche per sigari e tabacco trinciato sfuso.
Assunzione giovani eccellenze
Previsti sgravi fiscali (esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi Inail, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.000 euro per ogni assunzione effettuata) per i datori di lavoro che nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019 assumeranno con contratto subordinato o a tempo indeterminato, giovani eccellenze, da intendersi come laureati o dottori di ricerca.
Spese militari
Previsto un taglio progressivo delle spese belliche per 60 milioni annui dal 2019 e con un ulteriore taglio di 531 milioni per il periodo dal 2019 al 2031.
Revisione d'imposta per banche e assicurazioni
Salirà l'acconto d'imposta sui premi dovuto dalle assicurazioni, attualmente al 59% per il 2019 e al 74% per i successivi anni, ridimensionato al 7% per il 2019, al 90% per il 2020 e al 100% dal 2021 in poi. Le compagnie assicurative dovranno quindi versare anticipatamente l'imposta sulle polizze di nuova stipula, corrispondente al 12,5% del dovuto. Ciò dovrebbe avere un ritorno per lo Stato stimato in 900 milioni di euro. Rinviata al 2026 la possibilità per le banche di detrarre il 10% da svalutazioni e perdite sui crediti in merito agli importi su Ires e Irap, con un ritorno stimato in circa 4miliardi.
di Alessandro Leproux
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