Il prof Rampioni, nella sua qualità di difensore, ha depositato il ricorso contro la decisione del csm che aveva disposto l’espulsione di Palamara dalla magistratura.
Otto i motivi di ricorso sviluppati dalla difesa di Palamara in circa 90 pagine corredate da numerosi allegati . Tra le principali censure l’assimilazione dell’illecito disciplinare commesso da un magistrato a quello di un tassista che nell’esercizio delle sue funzioni commette un incidente stradale, assimilazione definita dalla difesa improbabile e contraria ai più elementare principi di logica giuridica, la mancata ricusazione di Davigo e la violazione della normativa della corte europea dei diritti dell’uomo sul giusto processo per la mancata ammissione dei testimoni richiesti.
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