Il Governo di accordo nazionale della Libia, riconosciuto dalle Nazioni Unite, ha firmato un accordo con i paesi confinanti del sud, Niger, Ciad e Sudan, per garantire la frontiera comune contro il contrabbando di esseri umani e armi.
Secondo quanto riferito dall'ufficio del premier libico,
, l'accordo e' stato firmato lo scorso 31 maggio nella capitale del Ciad N'Djamena ed ha l'obbiettivo di controllare e proteggere le frontiere marittime e terrestri della Libia e rafforzare la cooperazione sul controllo delle frontiere comuni. Il documento e' stato firmato dal ministro degli Esteri libico Mohamed Sayala, secondo cui l'accordo "arricchisce le relazioni speciali tra i quattro paesi e sottolinea l'entusiasmo della Libia a sostenere tutti gli sforzi per combattere il terrorismo, la criminalita' organizzata transnazionale, il contrabbando di esseri umani, di armi e di petrolio".
Il confine meridionale libico, caratterizzato da deserto, e' un importante punto di passaggio per i migranti provenienti dai paesi dell'Africa subsahariana e per i gruppi terroristici attivi in Libia e nei paesi limitrofi. La Libia ha ripetutamente invitato i tre paesi vicini ad attuare programmi di protezione per la lunga frontiera comune.
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