È stato identificato l'autista del veicolo che ieri si è schiantato contro il cuore di Londra, il palazzo del Parlamento a Westminster. Si tratta di Salih Khater, un ventinovenne di Birmingham, originario del Sudan. Ex studente di ingegneria elettronica all'università di Khartoum, si era trasferito in Gran Bretagna cinque anni fa per poi ottenere la cittadinanza. Dal suo profilo Facebook si evince che era un fan di Celine Dion, Rihanna ed Eminem. Ora è agli arresti con accusa di attività terroristica. Stando alle testimonianze dei presenti nel momento dello schianto si è trattato di un "atto deliberato". Secondo Scotland Yard l'uomo ha agito da solo, ma sono stati avviati accertamenti riguardanti due domicili legati a lui, uno a Nottingham e l'altro a Birmigham. Torchiato per ore dagli investigatori, il ventinovenne sembra rifiutare alle forze dell'ordine la sua collaborazione, non lasciando intendere i motivi del suo gesto. Per il momento è stato inquadrato come un atto di terrorismo. Si è nel frattempo scoperto che prima di lanciarsi contro la folla l'uomo, fino a ieri sconosciuto all'intelligence, aveva vagato per circa un'ora e mezza a Westminster alla guida della Ford Fiesta, e poi si sarebbe diretto verso il Parlamento.
Alcuni pedoni e ciclisti sono stati coinvolti, ma nessuno in condizioni gravi e i danni sono stati molto limitati. Le persone in stato si shock hanno fornito le prime testimonianze. La zona intorno al Parlamento è diventata particolarmente sensibile, e infatti sono state erette le barriere di protezione contro cui si è andata a schiantare l'auto ieri mattina. Le misure cautelari sono state prese in seguito all'attacco compiuto proprio con un'automobile sul ponte di Westminster nel marzo dell'anno scorso, in cui quattro persone rimasero uccise.
Dagli Stati Uniti, intanto, arrivano le parole di Donald Trump via Twitter, che interviene come in passato sugli atti di terrorismo a Londra, volendo attaccare il sindaco della capitale inglese Sadiq Khan per lui troppo "imbelle di fronte al fenomeno". Il presidente americano parla di "animali" contro cui "bisogna agire con la massima durezza e forza".
di Alessio La Greca
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