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Lotto al Prado "Retratos", una mostra unica e irripetibile




La mostra “Lorenzo Lotto. Retratos” che durerà sino al 30 settembre nelle magnifiche sale, appositamente allestite, del museo del Prado di Madrid ci racconta con acuta sensibilità, di un pittore che ha voluto conoscere a fondo l'anima degli uomini del proprio tempo trasportandola sino ai noi, suoi testimoni muti a distanza di mezzo millennio.


Una serie di ritratti d’uomini, e di donne, antichi, fieri, solenni, dotti e meravigliosi ci guardano da quelle tavole dipinte con maestria ineguagliabile parlando a noi, sempre troppo presi dagli affanni quotidiani e sovente inutili del terzo millennio, di cose immortali e rarefatte, a volte quasi metafisiche altre volte stranamente, estremamente carnali e gaudenti.


Lotto si rivela così essere un pittore attualissimo, a noi contemporaneo in quanto “eterno” nella grandiosa esposizione dedicatagli in Spagna, curata in maniera eccellente da Miguel Falomir direttore del Museo del Prado ed Enrico Maria Dal Pozzolo dell'Università di Verona, e patrocinata dalla Fundación BBVA, entrambi memori di quanto scriveva il compianto storico e critico d’arte, Bernard Berenson e cioè che i personaggi riprodotti dall’artista stanno davanti ai nostri occhi «chiedendoci la pietà di uno sguardo».


Una galleria di persone più vive ancor oggi di allora, fermate nel tempo ma non raggelate in una gelida posa fotografica, fantasmi mutevoli e loquaci in un silente e a tratti enigmatico linguaggio, perché anime ancora ardenti nelle ardite sperimentazioni pittoriche di Lorenzo Lotto, ammirato anche da grandi suoi contemporanei come Raffaello Sanzio.


Da non perdere infine, all’interno del percorso della mostra, soprattutto tre straordinari capolavori: Il Ritratto di Andrea Odoni, proveniente dalle collezioni private della casa reale d'Inghilterra; quello di Lucrezia, direttamente dalle sale della National Gallery di Londra ed in ultimo ma mai di minore importanza il Ritratto del vescovo Tommaso Negri, prestato dall’arcivescovado di Spalato; tutti personaggi resi immortali da un pennello e una mano che sono tutt’uno con un cuore che è carne e spirito insieme.



DPF

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