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Manovra, condono per Imu e Tasi e multe raddoppiate per gli evasori Rc auto



L’assalto alla manovra è cominciato. Al Senato, dove è cominciato l’iter di approvazione, sono stati depositati 578 emendamenti. Spicca tra questi la sanatoria per Imu e Tasi, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, notificati, dal 2000 al 2017. La richiesta presentata dalla Lega consente ai contribuenti che non hanno versato le due imposte sugli immobili di mettersi in regola saldando il dovuto senza sanzioni. Il condono è esteso anche alle imposte sulle insegne. La Lega inoltre intende colpire in modo più duro gli evasori della Rc auto. Sanzioni pesanti si prospettano per automobilisti scoperti più di una volta a guidare senza assicurazione. La multa sarà raddoppiata, e potrebbe arrivare fino a 3.393 euro. Qualora l’infrazione sia reiterata è previsto anche il fermo del veicolo per quarantacinque giorni e la sospensione della patente per sessanta giorni.


Un altro emendamento firmato dalla Lega è una tassa ad hoc sui money transfer, i trasferimenti in denaro vero Paesi extra UE sui quali ci sarà un prelievo dell’1,5% per somme superiori a 10euro. A favore del no profit verrà istituita una lotteria filantropica.

Un provvedimento viene incontro alle zone colpite dal maltempo, nelle quali le concessioni potrebbero essere automaticamente prorogate fino al 2045 e al no profit. Il tema della pace fiscale sarà trattato con un emendamento ad hoc del governo. Secondo alcune anticipazioni verrebbero fissate tre aliquote in base alla posizione patrimoniale e reddituale del contribuente: al 6%, al 10% e al 25%. L'aliquota del 6% potrebbe per esempio essere riservata ai contribuenti monoreddito con un figlio minorenne a carico.


Resta sospesa la questione dei rimborsi ai risparmiatori, azionisti e obbligazionisti, che hanno subito perdite dalle 4 banche andate in default nel 2015. L’Associazione che riunisce le vittime delle banche ha denunciato l’introduzione di soppiatto di una norma nella legge di Bilancio favorevole agli istituti di credito: chi accetta il rimborso del 30% dovrebbe rinunciare a qualsiasi tipo di causa civile o penale nei confronti di Consob, Bankitalia o degli amministratori delle banche. Il g verbo si è impegnato a rimuovere questa misura.

Al momento non sono chiare le modalità di rimborso. Secondo quanto annunciato dal sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa (M5S) un disegno di legge, collegato alla manovra, dovrebbe prevedere per gli obbligazionisti, un ulteriore rimborso. «Arriveremo sicuramente al 95% e probabilmente al 100%».

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