Ancora Italia, Partito Comunista, Riconquistare l’Italia, Azione Civile, Rinascita Repubblicana, Comitati No Draghi, Italia Unita e tanti altri. La nuova formazione, ITALIA SOVRANA E POPOLARE, “Torniamo alla Costituzione”, si appresta a raccogliere le 40.000 firme necessarie, per presentarsi alle elezioni politiche del 25 settembre, le chiedo, quale sarà l’apporto programmatico del suo Partito Comunista?
Tutte le forze che concorrono Italia Sovrana e Popolare mantengono la loro identità e lavorano per un minimo comune denominatore che sarà relativo alle Libertà pensiamo alla vicenda del green pass, alla nostra contrarietà all'obbligo vaccinale, alla vicenda del lavoro conto le privatizzazioni, per la questione sociale terzo e fondamentale in no alla fino alla guerra e rispetto rigoroso dell'articolo 11 della Costituzione.
Lei, non hai mai rinnegato l’appartenenza al credo marxista più ortodosso, e spesso ha avuto forti contrasti, con la cosiddetta sinistra progressista italiana. Quale è la ricetta migliore, a livello di substrato ideologico, per affrontare le varie sfide che si pongono davanti?
Io credo che il marxismo sia assolutamente molto attuale e sia una vicenda che oggi ci dà la strumentazione per comprendere quello che sta accadendo, il marxismo non va visto come un credo, non va visto con una teologia ma come lo strumento per l'azione.
E’ notoriamente un euroscettico, la sua è una critica agli apparati di comando, o una presa di posizione diciamo “sovranista” ?
Quando sono andato al Parlamento Europeo, avevo una visione neutrale dell'Unione Europea. Dopo esserci stato cinque anni ho avuto la chiara percezione che le classi dirigenti dell'Europa hanno voluto distruggere i propri popoli. Oggi lo vediamo con un' Europa che invece di avere una posizione mediana tra il conflitto Stati Uniti e Russia si consegna ad una posizione totalmente atlantica, che porterà alla distruzione delle economie e delle società dei singoli paesi Europei purtroppo a partire proprio dall'Italia. La sovranità è diversa dal sovranismo, noi vogliamo un'Italia Sovrana e Popolare
Ritornando ad Italia Sovrana e Popolare, non trova un po’ troppo eterogeneo il “cartello elettorale” messo in piedi, dal suo partito ad un ex esponente della Lega? Quale sarà il punto di caduta tra tanti e variegate componenti politiche e culturali?
L'eterogeneità non esiste, esistono dei punti programmati molto chiari che ho detto all'inizio e che tutti condividono. Non capisco perché se uno passa dalla Lega al PD è una cosa positiva. Se uno passa dalla Lega a una formazione antisistema diventa il diavolo.
Da un quartiere popolare col padre operaio Fiat ad eurodeputato, in mezzo tante battaglie; riavvolgendo il nastro, quali sono i refrain non cancellerà mai?
I temi che non cancellerò mai sono le mie origini, il quartiere popolare, mio padre operaio, mia madre casalinga, la determinazione nel combattere per le classi popolari e oggi per dare un destino al nostro Paese ; questi sono i refrain che mi hanno accompagnato e che mi accompagneranno sempre.
di Stefano Alessandrini
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