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Maria Pia Ammirati alla guida dell’Istituto Luce-Cinecittà: il consenso unanime della politica


Quando – le rare volte che ciò capita - l’apprezzamento per una persona è unanime e supera steccati e barriere, allora vuol dire che si è fatta davvero la scelta giusta. E’ il caso della nomina di Maria Pia Ammirati alla presidenza dell’Istituto Luce-Cinecittà. A designare Ammirati il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. «Quella di Maria Pia Ammirati – ha detto Franceschini - è una nomina autorevole per una delle principali realtà del settore cinematografico e audiovisivo». La neo presidente della società pubblica che opera come braccio operativo del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, ha una densa carriera professionale alle spalle. Dirigente televisiva, scrittrice e giornalista, dal luglio 2014 Ammirati è direttore di Rai Teche, struttura deputata alla gestione e valorizzazione dell'archivio storico radiotelevisivo della Rai. Nata a San Giuseppe Vesuviano, il 12 luglio 1963, è stata vicedirettrice di Raiuno, responsabile di Uno mattina, Linea Verde, Verdetto finale, La vita in diretta e Domenica In. Stimata pure come narratrice Ammirati: nel 2001 il suo romanzo, “I cani portano via le donne sole”, è stato selezionato tra i finalisti del Premio Strega.

Per il lavoro nel mondo dell'intrattenimento ha ricevuto il Premio Rodolfo Valentino 2014 Italian Excellence, organizzato dalla Fondazione Rodolfo Valentino.

Dicevamo del plauso del mondo della politica e della cultura per la nomina di Ammirati. A partire da Fabrizio Cicchitto, presidente di Riformismo e Libertà ed ex parlamentare, secondo il quale la nomina di Ammirati «rappresenta una scelta di grande qualità perché il ministro ha scelto una donna televisiva, scrittrice e giornalista che ha dato prova di grande cultura , saggezza e capacità alla guida delle Teche Rai». Un «in bocca al lupo lavoro per una nuova importante avventura» arriva dalla senatrice Daniela Santanché : «Ammirati – dice – è una donna di prodotto e di grande capacità manageriale, oltre che essere una scrittrice di grande successo». Per il deputato di Italia Viva, Gianfranco Librandi la nomina alla presidenza dell’Istituto Luce-Cinecittà è «cartina tornasole di un governo che sa scegliere le persone giuste al posto giusto». Giudizi positivi anche da un altro renziano, Giacomo Portas: «E’ il giusto riconoscimento ad una manager di grande qualità» dice Portas che ricorda le «mostre meravigliose» realizzate da Ammirati (di cui una anche alla Camera dei Deputati) alla guida di Teche.

Auguri di buon lavoro anche dal deputato di Forza Italia, Antonio Martino, che si dice certo «che anche in questo ruolo saprà realizzare iniziative innovative e di grande successo». Enzo Maraio, segretario del Partito socialista italiano, è convinto che «in continuità con un curriculum di valore, Ammirati saprà mettere intelligenza capacità ed equilibrio al servizio di Luce Cinecittà». Mentre Gianni Sammarco, responsabile Comunicazione Forza Italia Lazio, sottolinea come Maria Pia «ha sempre dato il meglio in ogni ruolo ricoperto realizzando iniziative originali che hanno dato lustro alla azienda. Siamo sicuri che vincerà anche questa sfida».

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