Maturità 2018, terminati gli scritti ed iniziati gli orali in tutti gli istituti italiani. Per gli oltre 500mila studenti accreditati alle prove finali è tempo, nelle fisiologiche pause dallo studio, di rilassarsi un po’ e leggere gli incredibili errori dei colleghi più disattenti o poco preparati. Ecco una piccola enciclopedia degli errori più esilaranti riportati dalle commissioni d’esame a proposito dei maturandi 2018.
Partendo dalla letteratura, molti studenti hanno addebitato “I Malavoglia” ed il fanciullino a D’Annunzio, anziché rispettivamente a Verga e Pascoli. In riferimento al letterato “realista”, uno studente ha scambiato “l’ideale dell’ostrica” con la “storia della cozza”. Dante nato a Milano e Dubliners di Joyce è stato scritto da Orwell, con storia ambientata addirittura a Londra. Immaginiamo le mani nei capelli dei professori d’italiano di fronte all’imbarazzo dei colleghi, dato che la prima prova scritta viene collegialmente corretta, come tutte le altre, da tutti i professori della commissione. Se in letteratura il tranello è dietro l’angolo, in storia molti hanno deciso di superarsi, stravolgendo completamente gli eventi e disegnando scenari impossibili anche solo da immaginare. Qualcuno ha indicato d’aver visto combattere i partigiani accanto a Mussolini, qualcun altro ha invece posto le Brigate Rosse nel Ventennio fascista. Hitler sarebbe stato invece artefice dello sterminio della razza ariana, con la Seconda Guerra Mondiale iniziata, e non conclusa, nel 1945. Se la storia contemporanea sembra essere il tallone d’Achille di tanti studenti, non va meglio con quella antica, con Nerone che ha subìto la congiura dei pistoni, anziché dei Pisoni. Sulla stretta attualità poi, i veri voli di fantasia: Kim Jong-un sarebbe per molti un dittatore giapponese e non coreano. Qualcuno ha chiesto infine come suggerimento al compagno di banco chi avesse scritto il diario di Anna Frank. La geografia, da sempre materia non amatissima dagli studenti italiani, fa sorridere forse anche di più. Secondo alcuni l’India si troverebbe in Africa ed il Giappone confinerebbe con la Polonia. Torino capoluogo della Toscana e l’Umbria descritta come una piccola cittadina vicino ad Assisi, per chiudere definitivamente il capitolo sul mappamondo.
Si sa, un mix di tensione ed indecisione a volte può annebbiare anche la mente degli studenti modello. Figurarsi se si giunge all’esame con una preparazione sommaria e con le idee quanto mai confuse su fatti di attualità o personaggi storici.
Ne approfittiamo per augurare buona fortuna a tutti coloro i quali si stessero apprestando a concludere il fatidico passo di maturità, ricordando loro, che il bello viene adesso e che se dovessero per caso vergognarsi per qualche errore commesso, potrebbero sempre pensare a chi, direttamente dal Miur, ha fatto molto di peggio.
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