'Clima di odio': così si intitola il dossier depositato questa mattina presso la procura di Milano dal legale del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che a causa delle minacce e delle intimidazioni subite si trova al momento sotto scorta. Il dossier conta una trentina di pagine e contiene tutte le intimidazioni comparse on line e non solo in queste ultime settimane contro il presidente della Lombardia per la gestione dell'emergenza Covid. C'e' persino una lettera anonima nella quale si paventa "un incidente stradale occasionale" tra le minacce rivolte al governatore lombardo Attilio Fontana e ai suoi familiari. Il dipartimento antiterrorismo della Procura milanese, guidato da Alberto Nobili, sta gia' indagando sui murales con scritto 'Fontana assassino' rivendicati dai Carc, ossia i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo. Gli autori di quelle scritte, di cui si sono attribuiti la responsabilita' anche in una conferenza stampa Pablo Bonuccelli e Claudia Marcolini, due rappresentanti dei Carc, sono gia' stati identificati dagli investigatori nel fascicolo aperto per minacce e diffamazione ai danni del presidente lombardo, finito sotto scorta da una decina di giorni. Dei messaggi minatori dei Carc si parla anche nella "produzione documentale" depositata stamani dal legale di Fontana, che in questi ultimi giorni ha raccolto una lunga lista di decine e decine di minacce, piu' o meno esplicite, contenute in post e fotografie pubblicate sui social da utenti o da profili fasulli, oltre che in missive anonime indirizzate pure alla famiglia del governatore. "Un'atmosfera - ha chiarito l'avvocato Pensa - creata da chi aveva interesse a fomentare un'ostilita' feroce contro Fontana". Un "clima di odio", ha aggiunto, "che ha portato anche alle scritte sui muri con epiteti feroci". Tra i messaggi riportati nel dossier ce ne sono alcuni del seguente tenore: "Devi morire, devi fare una brutta fine, devi morire come loro (con riferimento ai morti nelle rsa, ndr)". Il presidente lombardo, ha spiegato Fontana, per il suo ruolo, soprattutto in questo periodo, "e' consapevole di poter essere oggetto di critiche politiche e le accetta, ma quando gli si da' dell'assassino le cose cambiano". Il legale ha deciso, quindi, di depositare i documenti ai pm, che ora potranno analizzarli nell'ambito dell'inchiesta gia' aperta sulle azioni dei Carc. Tra l'altro, come si legge su siti e social, i Carc e altre sigle dell'antagonismo si stanno mobilitando per scendere in piazza "in tutta Italia" tra due giorni con l'obiettivo, scrivono, di dare vita ad un "patto d'azione per un fronte anticapitalista" per far "pagare la crisi ai padroni". Sulla pagina Facebook dei Carc, tra l'altro, si vede l'immagine disegnata di una statua che rappresenta Fontana e che viene fatta cadere con una fune legata attorno al collo.
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