La Compagnia Carabinieri di Monza ha deferito alla locale Procura della Repubblica cinque individui per indebita percezione del reddito di cittadinanza. La truffa è stata scoperta dai militari incrociando i risultati degli accertamenti patrimoniali con documentazione fornita dall'INPS. All'esito delle indagini è emerso come gli odierni denunciati, per ottenere il beneficio, presentavano false domande, in modo da alterare i parametri ISEE e aggirare i requisiti richiesti.
Scoperto un intero nucleo familiare di 4 individui, tutti percettori del reddito, sebbene nessuno riunisse i requisiti, in quanto proprietari di 13 di veicoli e di un immobile: fra di essi una donna residente in Italia da meno di 10 anni. Ma anche una donna che aveva dichiarato un reddito annuo di 1.300 euro, omettendo di inserire nella domanda il marito, che invece ne percepiva 25.000, in quanto impiegato di un ente pubblico.
Contestualmente alle indagini saranno avviate le procedure per il recupero delle somme, erogate a partire dal 2020.
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