top of page
Immagine del redattorespraynews2018

Mortali immortali, a Roma in mostra i tesori del Sichuan nell'antica Cina


Si chiama "Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina" la mostra che potrà essere ammirata a Roma nei Mercati di Traiano, il museo dei Fori Imperiali, dal 26 marzo al 18 ottobre 2019. Si tratta di un'esposizione che intende portare al grande pubblico la bellezza dell’antica civiltà cinese in uno dei complessi monumentali che oggi più rappresenta l'antica Roma. Due civiltà che si incontrano idealmente: quella del popolo Shu e quella dell’Impero Romano.


La mostra sarà inaugurata lunedì 25 marzo ed è promossa da Roma Capitale, l' Assessorato alla Crescita culturale e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall’Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, ed è curata da Wang Fang, archeologa e vice direttrice del Museo di Jinsha, organizzata da China Museum International con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. L’allestimento dell’esposizione è curato dagli architetti Gaetano di Gesu e Susanna Ferrini di “n!studio Asia”.

La mostra permette ai visitatori di apprezzare opere di un'epoca cinese contemporanea a quella dell'Impero Romano. Un percorso straordinario nella vita sociale e nel mondo spirituale dell’antico popolo Shu, con opere in bronzo, oro, giada e terracotta, dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.), rinvenute nei siti di Sanxingdui e Jinsha e provenienti da importanti istituzioni cinesi come il Museo di Sanxingdui, il Museo del Sito Archeologico di Jinsha, il Museo del Sichuan, il Museo di Chengdu, l’Istituto di ricerca di reperti e archeologia di Chengdu, il Museo di Mianyang, il Museo Etnico Qiang della Contea di Mao.

La nascita del popolo di Shu è stata segnata dallo scorrere del fiume Yangtze, il Fiume Azzurro, così come il Tevere è stato fondamentale per l'antica Roma. Il Fiume Azzurro è infatti il filo conduttore della mostra ed è significativamente tracciato sull’installazione dorata ispirata a un dragone cinese che invaderà lo spazio centrale della Grande Aula, accogliendo i visitatori. Questo e altri effetti scenografici potenziati dal contesto monumentale dei Mercati di Traiano esalteranno gli straordinari reperti, che per la prima volta sono presentati in un’esposizione così estesa in Europa, ora a Roma dopo la tappa di Napoli. Due le sezioni della mostra con altrettante tematiche racchiuse in una suggestiva visione d’insieme. La prima, dedicata alla Cultura religiosa dello stato di Shu, si concentrerà sul mondo spirituale raccontando i riti di un popolo dedito al culto del Sole attraverso le maschere di bronzo provenienti dagli scavi del sito di Sanxingdui. La seconda sezione, invece, tratterà La vita quotidiana del popolo Shu, ricostruendo le trame commerciali sviluppate nell’area del Sichuan attraverso bassorilievi su mattone della dinastia Han, figure umane e figurine di animali in ceramica.

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios


bottom of page