Si tratta di un'indagine risalente al periodo tra il 2012 e il 2014. Oggi però i magistrati Francesco Dall'Olio e Paolo Ielo hanno ordinato un sequestro preventivo per un totale di un milione di euro circa.
Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha indagato per truffa e falso 197 persone che erano state multate per essere entrate nella Ztl della Capitale, la Zona a Traffico Limitato, scoprendo che un gruppo di funzionari dell'ufficio Risorse per Roma le avrebbe cancellate. Ad avviare l'indagine la denuncia di un dipendente comunale che ha notato le anomalie tra le istruttorie e le sanzioni nel dipartimento risorse economiche del Comune. Un ex funzionario capitolino contrassegnava le istruttorie da archiviare senza segnalarle all'Agenzia delle Entrate, 14 mila tra il 2008 e il 2014 per un totale di 16 milioni di euro che non sono entrati nelle casse del Campidoglio; la prescrizione ne ha cancellati 15 milioni.
E veniamo al presidente della Lazio: è indagato per concorso in falso e truffa, il sequestro preventivo attuato dai due magistrati nei confronti del presidente della Lazio ammonta a 26 mila euro.
Secondo i pm Lotito faceva risultare come veicoli di scorta auto private, che venivano multate ai varchi d'accesso alla Ztl. E per la società di autonoleggio il sequestro è di 800 mila euro. «È un clamoroso equivoco, tutto verrà prontamente chiarito nelle sedi competenti», replicano i suoi legali, che aggiungono: «Le cifre contestate si riferiscono a multe di cica 15 mila euro divenute 26 mila per effetto delle sanzioni previste dalle cartelle che riguardano macchine intestate a società di cui il presidente è socio».
di Paolo dal Dosso
Comments