Di Cristina de Palma
Severino Nappi è consigliere regionale della Campania e capolista della Lega alla Camera dei deputati in 4 collegi della provincia di Napoli alle elezioni Politiche del 25 settembre.
Lei è considerato l’anti De Luca, per le lotte che affronta in Consiglio regionale, ultima quella del condono per gli abusi edilizi di necessità. Quale sarà il primo atto da attuare in Parlamento per la Campania?
Quella del condono di necessità è innanzitutto una battaglia di civiltà. Ci sono centinaia di migliaia di famiglie che hanno tirato su la propria abitazione perché non trovavano un posto in cui far dormire i propri figli e tra quelle mura li hanno fatti crescere tra milioni di sacrifici quotidiani. Ho promesso ai miei concittadini che avrei portato avanti con impegno la mia promessa del condono fino a realizzarla. Per il momento occorre innanzitutto la sospensione degli abbattimenti fino all'insediamento del nuovo Parlamento. Successivamente, presenterò alla Camera dei Deputati con l'appoggio del mio partito e di Matteo Salvini, la proposta di sanare gli abusi necessari: non possiamo sbattere per strada tutte queste famiglie fottendocene. De Luca ha fatto così quest’estate, io non mi giro dall’altra parte. E non lo farò.
E in tema di sicurezza avete delle proposte in merito per tutelare i cittadini? La sicurezza, è una delle priorità del prossimo Governo guidato dal centro destra. Ma, attenzione, sicurezza non fa rima con militarizzazione delle strade. Ciò che si deve fare, ed è già stato fatto quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno, è aumentare il numero delle forze dell'ordine per controllare il territorio, pensiamo alle zone della movida, dove i ragazzi hanno diritto a passare ore di svago senza il timore di finire vittime di baby gang e malviventi d’ogni tipo.
Una delle grandi battaglia della Lega è sempre stata la Flat Tax, che ha già aiutato 2 milioni di partite Iva. Una volta al Governo, quali sono le vostre proposte per quanto riguarda questo tema? In questi giorni di campagna elettorale ho avuto modo di conoscere o incontrare tanti lavoratori e pensionati cui ho spiegato quello che vogliamo fare. Ridurre le tasse al 15% fisso. A conti fatti ciascuno risparmierà quasi 2000 euro l’anno. Soldi utili per far fronte a tante cose, specie in questo periodo di caro bollette e prezzi alle stelle. La misura della Flat Tax è un sistema democratico, a differenza di ciò che la sinistra vuole far credere. Noi vogliamo la pace fiscale, il Fisco non deve essere considerato come Dracula né per le imprese né per le famiglie. Ora è il momento di resettare tutto e ripartire.
Molte aziende stanno chiudendo perché non riescono ad affrontare il caro bolletta. Cosa proponete per aiutare questi imprenditori? Lo dico da mesi oramai, la diversità fra la sinistra e centrodestra è proprio questa: noi siamo a lavoro già da questa estate per stabilire quali iniziative saranno possibili quando saremo al governo. Dobbiamo assolutamente evitare la catastrofe dell’intero sistema economico del Paese. Il mio dovere sarà quello di garantire che le imprese del nostro territorio non siano strozzate dall’aumento dei costi di gas ed energia che si prevede lieviteranno del 300 fino al 500 per cento.
Il tema del reddito di cittadinanza, in questa campagna elettorale, è stato al centro di molte critiche e moltissime proposte per cambiarlo o sostituirlo. Lei che cosa ne pensa? Penso che innanzitutto Di Maio e altri devono smetterla di raccontare che la Lega vuole abolire il reddito di cittadinanza, perché è una grande balla. Ciò che noi vogliamo fare è renderlo uno strumento per cercare lavoro. Il sistema va cambiato non demolito. Magari anche aumentato. Occorre accompagnare chi è senza lavoro a trovarne uno, questo è il senso e a chi lasciarlo a chi non può più farlo.
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