Può un resort alle Maldive diventare un polo culturale? Può una struttura alberghiera conservare, proteggere e mantenere vive tradizioni, usi e costumi sparsi in 1200 isole? Per il team del Nika Island l’interrogativo si è trasformato in una sfida ambiziosa, ed è ora realtà.Per celebrare più di 35 anni dalla sua apertura, Nika Island Resort & Spa inaugura uno spazio museale. Il “Nika Museum” è in linea con il repertorio delle tipologie architettoniche che hanno reso l’isola di Nika una destinazione iconica alle Maldive. Spire fatte di archi e volte in corallo (il mattone delle “Maldive di una volta”) avvolgono i visitatori del museo in una sorprendente ed insolita configurazione spaziale in cui l’arte e le tradizioni maldiviane vengono esposte e raccontate al pubblico. Il museo è il risultato della trasformazione di una fornace risalente agli anni '70 del secolo scorso.
Nel progetto convivono due dimensioni: la conservazione (che da sempre è parte del DNA del Nika) e l’ideazione di un nuovo spazio che si confrontano in un costante dialogo. In un dedalo di tunnel sotterranei e volte in corallo, nell’unicità scenografica del Nika, nasce il museo, un progetto con una programmazione culturale aperta e in costante evoluzione, dove architettura, artefatti e individui racconteranno ai viaggiatori la storia delle Maldive e dove la comunità locale potrà riscoprire le proprie tradizioni. Un museo per far comprendere ai viaggiatori l’unicità della destinazione, per salvaguardare la bellezza culturale di un paese composto da migliaia di isole che le grandi catene alberghiere stanno trasformando in pedine per giocare le loro partite a scacchi nell’oceano indiano.
Durante l’inaugurazione del nuovo museo, Giorgia Marazzi, Console Italiano alle Maldive dichiara: “Nika è stata una delle prime isole a sviluppare il concetto di turismo alle Maldive. Nika è l’isola degli Italiani, degli Europei alle Maldive. Nika Island è stato l’embrione del dialogo, culturale prima di tutto, tra Italia e Maldive”. L’esposizione di reperti, artefatti, oggetti di antiquariato, fotografie verranno potenziati nel corso di eventi ad-hoc, che permetteranno ai viaggiatori di comprendere l’evoluzione della cultura e società Maldiviana, il folklore e tradizioni di un popolo. Edoardo Caccin, che ha assistito Nika Island nella progettazione e allestimento del nuovo spazio precisa che “Il museo è il proseguimento del progetto “Nostalgia, le Maldive di una volta”, sessioni di storytelling per generare consapevolezza della destinazione tra gli ospiti che “vivono” il Resort. Nika Museum permetterà ai turisti di comprendere l’evoluzione delle dinamiche culturali e socio-economiche di un paese che non deve essere limitato ad una collezione di spiagge mozzafiato”.
Qual è il fil rouge che lega le 1200 isole che compongono il paese? Come viene affrontata l’emergenza plastica in un paese che riceve milioni di turisti all’anno? Come vive un Maldiviano in un’isola locale? Come viene gestito il sistema educativo, sanitario ed energetico nelle isole Maldiviane?
Il team del Nika, invita regolarmente sull’isola i rappresentanti sia del settore pubblico che privato (Ministeri, Nazioni Unite, Organizzazioni internazionali, NGOs ed artisti locali ) per raccontare le loro storie e per rispondere a tutte le domande dei viaggiatori desiderosi di scoprire le dinamiche che rendono le Maldive una destinazione unica al Mondo.
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