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Oettinger contro l'Italia: «Vuole distruggere l'Unione Europea»



«Il progetto europeo è in pericolo di morte, minacciato da avversari sia dentro sia fuori l’Unione e alcuni all’interno dell’Europa lo vogliono indebolire o addirittura distruggere: la Polonia, l’Ungheria, la Romania, il governo italiano». Queste le dichiarazioni di Günther Oettinger riportate dal sito Politico.it, che il commissario Ue al bilancio avrebbe detto durante un intervento martedì sera a Bruxelles. La rapida approvazione del prossimo bilancio Ue da parte dei leader nazionali e del Parlamento europeo dimostrerebbe che l’Europa è ancora capace di agire nonostante queste sfide, ha commentato il commissario.

Anche il governo italiano, a quanto pare, rientra nel mirino delle accuse del commissario. Ma c'era da aspettarselo, non è la prima volta che Oettinger spara a zero sull'Italia. È da maggio che il falco tedesco lancia frecciatine al governo gialloverde, augurandosi l'aumento dello spread e dicendo che «i mercati avrebbero insegnato agli italiani a votare meglio». Non solo, poco tempo fa aveva attaccato Salvini sul caso Diciotti e la decisione del Viminale di impedire lo sbarco della nave carica di immigrati sulle coste italiane. Si vede che il suo è un vizio.


Ma non siamo solo noi quelli che rischiano di "far morire" il progetto europeo, ma anche gli autocrati che non esitano a sfoderare alcune delle loro armi più micidiali: guerre commerciali e aggressione. Cadono quindi sotto i riflettori figure di spicco come il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, oltre ai "furbi cinesi". Non ha avuto troppe riserve nemmeno col suo governo, a dirla tutta. Berlino non mostrerebbe infatti «sufficiente entusiasmo per l'Europa, in particolare quando si parla del bilancio». L'attenzione è rivolta soprattutto al ministro delle Finanze socialdemocratico Olaf Scholz, che in relazione al bilancio europeo «è un tesoriere ancor più rigoroso» del predecessore Wolfgang Schaeuble, commenta Oettinger. È di parere opposto la commissaria Ue alla giustizia Vera Jourova. Commentando la presa di posizione di Oettinger, Jourova ha risposto che quella fornita dal commissario «è un’immagine troppo buia, dovuta forse al fatto che aveva avuto una giornata difficile», anche se «è assolutamente vero che l’Ue è sotto sfida». La commissaria ha poi aggiunto: «Io sono un’ottimista di natura», e di fronte alle difficoltà «dobbiamo rendere l’Ue più resiliente e unita».


Certo, un'Ue più resiliente e unita. Sicuramente è anche a questo ciò a cui aspira il commissario al bilancio. Ma siamo davvero sicuri che concentrarci sul problema di che ora tenere sia un collante migliore di una più equa distribuzione dei migranti, che continuano a rimanere un problema nostro? Perché sono proprio questi comportamenti a danneggiare l'unione dei paesi dell'Ue, ma è troppo facile puntare sempre il dito contro qualcun'altro. A volte bisogna avere il coraggio di ammettere i propri sbagli e trovare una soluzione a problemi reali, senza ricorrere a sotterfugi.


di Alessio La Greca

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