Padre Francesco Ciccimarra, barnabita, è anche il presidente di Agidae, un’associazione fondata nell’ormai lontano 1960, con il precipuo scopo di riunire gli istituti che svolgono attività apostoliche rilevanti anche per l‘ordinamento dello Stato (Scuole, Pensionati per studenti, Case di riposo e di assistenza, Case per ferie) e che, per il loro stesso funzionamento, si avvalgono di personale dipendente.
L’associazione, tra le sue attività e funzioni, favorisce inoltre la formazione continua dei dipendenti degli istituti e sviluppa intensi rapporti con enti e istituzioni facenti parte dell’ordinamento della Chiesa, come parrocchie, diocesi, la stessa Conferenza episcopale e altri organismi di settore religioso ma non solo.
Abbiamo raggiunto padre Ciccimarra proprio al secondo giorno del “campus” appena posto in essere dalla sua associazione, ovvero del “Corso residenziale di formazione” che viene tenuto da ben cinque lustri, venticinque anni dunque, attraverso la fondazione AgidaeLabor, e rivolto a tutti coloro che operano nel campo delle scuole cattoliche di ogni ordine e grado. Quest’anno il campus si è tenuto nella splendida cornice del golfo di Napoli.
Molto cortesemente padre Ciccimarra ci ha spiegato che questa volta sono ben sei i corsi in contemporanea previsti, con la bellezza di oltre centosettanta partecipanti che per una settimana si aggiorneranno in maniera professionale e approfondita sulle novità che riguardano la scuola di oggi, la cui situazione è sempre alquanto complessa, soprattutto per ciò che afferisce agli istituti cosiddetti “parificati” oggi soggetti a una lunga crisi che perdura da tempo, pur essendo uno degli ultimi baluardi della nostra cultura cattolica.
In queste giornate di approfondimento, i discenti che sono spesso dirigenti scolastici, insegnanti e quant’altro affrontano le difficili innovazioni anche etiche, giuridiche, amministrative e legislative che riguardano il loro settore, nel quale sono migliaia i lavoratori impegnati ogni giorno per molti mesi l’anno. Vengono studiati dunque i problemi relativi all’educazione, ma anche quelli gestionali, sino al settore socio assistenziale che oggi sta occupando sempre maggior spazio e attenzione, con una specifica sul tema organizzativo sempre secondo le attuali norme, allargato per di più alla sicurezza e alla privacy.
Sabato, a conclusione dei lavori, è stato invitato ad intervenire il Ministro della pubblica istruzione, l’onorevole Marco Bussetti, nella stupenda sala dei Baroni all’interno del Maschio angioino dalle cui parole si attendono importanti illustrazioni sull’attuale “stato dell’arte”.
DPF
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