«Si tratta di una decisione di un giudice. Non posso, quindi, commentarla. Gli atti della magistratura per quanto possano essere discutibili, vanno accettati. Non conosco le motivazioni della decisione. Allo stesso tempo, però, posso fare una riflessione di carattere generale. Il rinvio a giudizio, molte volte, è un rinvio del giudizio. E’ una fase in cui vi è sempre la luce verde per le tesi dell’accusa. L’eccezione è il proscioglimento, la regola è il rinvio al giudizio. Bisognerà, poi, vedere se le questioni che il Gup ha valutato essere suscettibili o atte a determinare una condanna nel processo poi si riveleranno esatte». In questo modo, Mario Landolfi, ex ministro del governo Berlusconi, commenta il rinvio a giudizio di Luca Palamara per corruzione.
Di Edoardo Sirignano
Comments