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Panico in una discoteca sovraffollata per un concerto, 6 morti: fuga da spray urticante



Tragedia nella notte tra sabato e domenica in una discoteca di Corinaldo in provincia di Ancona dove si stava svolgendo un concerto del rapper Sfera Ebbasta, seguitissimo dagli adolescenti con oltre un milione e mezzo di follower. E minorenni sono 5 delle sei vittime: Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia. La sesta vittima è una mamma che accompagnava la giovanissima figlia al concerto, Eleonora Girolimini trentanovenne di Senigallia.


Sono almeno una sessantina i feriti ricoverati negli ospedali della provincia di Ancona con lesioni da schiacciamento. Il panico tra la folla, secondo quanto accertato finora dai carabinieri, sarebbe stato scatenato probabilmente da una bomboletta spray al peperoncino che qualcuno ha azionato. Il fuggi fuggi generale ha spinto la folla verso una delle uscite di sicurezza del locale dove si trova un ponticello che attraversa un fossato. Le vittime sarebbero precipitate proprio nel fossato e poi schiacciate dalle altre persone. Una tragedia dovuta anche al fatto che, probabilmente, il locale ospitava più persone del dovuto. Il caso ha portato alla memoria alla tragedia avvenuta a Torino in piazza San Carlo il 3 giugno del 2017. È stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini ad intervenire sul grave episodio smentendo l’ipotesi circolata che una delle porte di uscita di sicurezza della discoteca fosse sbarrata.


il rapper Sfera Ebbasta

«Mi sembra di potere smentire, ha detto il ministro Salvini, l'ipotesi che la porta della uscita di sicurezza fosse chiusa. Hanno probabilmente ceduto due parapetti, per la forza d'urto della calca dei ragazzi che uscivano. Nell'area c'era una sostanza che infastidiva, si parla di puzza di ammoniaca e si parla di spray urticante. È molto probabilmente vero che all'interno del locale c'era più gente, molta più gente del permesso. E su questo sono in corso dei riscontri».

Secondo gli investigatori sarebbero, infatti, stati venduti più biglietti di quelli che il locale poteva contenere. «Mi sembra, ha detto Salvini, che la capienza fosse inferiore alle 900 persone, anche una unità in più è stata un errore che ha complicato tutto».


«Si resta scioccati davanti a certe notizie, ha commentato la deputata Claudia Porchietto di FI, e ci si chiede come può essere possibile. Al di là delle indagini che chiariranno l’accaduto resta il dolore per quelle famiglie dalle vite spezzate e la rabbia perché dietro certe tragedie c’è sempre la mancanza di responsabilità e l’inosservanza delle norme di sicurezza».


«La drammatica tragedia di questa notte ad Ancona ci lascia attoniti, ha sottolineato Cosimo Maria Ferri componente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati, il pensiero va subito ai cinque ragazzi e alla madre morti, e alle loro famiglie. Entrare in un locale per divertirsi e morire e’ assurdo. Confido in magistratura e forze dell’ordine per individuare velocemente i responsabili e far si che la giustizia dia risposte severe in tempi certi. Questo fatto deve spronare tutti noi a mettere in cantiere interventi legislativi per la sicurezza dei locali pubblici. Lo strumento dello sgravio fiscale per gli interventi di messa in sicurezza oltre che una patente a punti per gli esercenti che investono possono essere utili affinché simili tragedie non si ripetano più. Di Maio rispetti il lutto, i responsabili non li individua lui ma la magistratura e le forze dell ordine , non faccia propaganda di fronte alla tragedia e rispetti chi soffre».


«Una tragedia assurda, ha detto Renata Polverini di Forza Italia, che lascia impietriti quando a morire sono tanti giovani andati ad un concerto per divertirsi e che invece non torneranno mai più nelle loro case. In attesa di capire le dinamiche di quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo resta il fatto che un locale che può contenere 1000 persone non può e non deve poterne contenere il doppio . Ci sono norme di sicurezza completamente ignorate e sarà la magistratura ad accertarne le responsabilità . Resta ora il dolore per quelle giovani vittime e per tutti quei feriti che hanno cercato scampo in quei terribili momenti. L a mia vicinanza a quelle famiglie la cui vita è sconvolta per sempre».


«La vicenda deI 6 morti nella discoteca di Ancona, ha dichiatrato il deputato Gianfranco Librandi del PD, ci rattrista profondamente e genera una rabbia. Si interviene sempre a fatto compiuto. La verità è che è necessario che si professionalizzi il settore della sicurezza: e' necessario che i gestori di eventi pubblici di assumano responsabilita’ ed impegni. Non è accettabile lucrare su alcool e sballo dimenticando la sicurezza dei ragazzi. Non puo’ essere la Magistratura a cambiare la cultura della sicurezza con sentenze e sui morti. Bisogna puntare sulla prevenzione e per fare questo si deve capire che essa passa da un nuovo modello di coordinamento tra pubblico e privato».


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