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Proposta per il sostegno della Giovane Avvocatura. Garanzia dello Stato per la cessione dei crediti



Proposta per il sostegno della Giovane Avvocatura. Garanzia dello Stato per la cessione dei crediti certificati relativi ai compensi professionali maturati nei confronti degli Enti Pubblici diversi dallo Stato.

Premesso:

- che i professionisti, già fortemente danneggiati dai notevoli ritardi accumulati dagli Enti pubblici nella liquidazione delle parcelle per incarichi assegnati - atteso che i detti pagamenti arrivano, incomprensibilmente e con ingiusta mortificazione dell’attività professionale prestata, anche a diversi anni di distanza dalla definizione della pendenza giudiziale –, patiscono gravemente il periodo di incertezza economica causato dall’emergenza in atto;

- che il superiore contesto danneggia tutti i professionisti, ma, soprattutto, investe maggiormente i più giovani i quali, molto spesso, sono quelli che non possono permettersi di “rifiutare” un incarico sebbene consapevoli delle incertezze legate sia alla misura che alle tempistiche delle relative liquidazioni, e sui quali, a volte, gli stessi Enti Pubblici locali scaricano il peso delle loro condizioni finanziarie deficitarie;

- che, infatti, allo stato attuale, innumerevoli risultano i Giovani Avvocati titolari di un credito certo, liquido ed esigibile per prestazioni professionali rese nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni diverse dallo Stato;

- che, al fine di assicurare il completo ed immediato pagamento di tutti i debiti di parte corrente, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture ed appalti e per prestazioni professionali delle Pubbliche Amministrazioni diverse dallo Stato, è stato emanato il D.L. n. 66/2014 li quale, all'art. 37, ha disposto la garanzia dello Stato dal momento dell’effettuazione delle operazioni di cessione pro soluto a banche o intermediari finanziari a condizioni particolarmente vantaggiose;

- che tale garanzia è stata ritenuta applicabile per i crediti commerciali certificati in Piattaforma, le cui certificazioni fossero state rilasciate in periodo antecedente e/o sino all’entrata in vigore del precitato D.L. .


Tutto quanto premesso

si richiede che il Governo preveda, tra le misure a sostegno della Giovane Avvocatura, l’estensione della garanzia prevista dal D. L. n. 66/2014, già operante per alcune tipologie di crediti, alle prestazioni professionali rese dagli Avvocati nei confronti degli Enti Pubblici diversi dallo Stato debitamente certificate attraverso l'utilizzo della Piattaforma dei crediti commerciali (www. http://crediticommerciali.mef.gov.it), garantendo così al professionista la possibilità di operare una cessione pro soluto nei confronti dell'Istituto di Credito o, in alternativa, di Poste Italiane ed ottenere il pagamento delle prestazioni professionali già certificate o da certificarsi entro la data che verrà stabilita, anche previa decurtazione di una minima percentuale.

Roma, 31 Marzo 2020

Il Presidente Nazionale Antonio De Angelis

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