“Una delle visite più interessanti e utili di questi giorni in Qatar è stata sicuramente quella al Consiglio della Shura con i suoi rappresentanti. In Qatar risiedono poco più di 2 milioni di persone, l’80% delle quali stranieri che vivono qui per lavoro. I membri di questo consiglio sono stati votati dai cittadini qatariani con età maggiore di 18 anni la cui cittadinanza sia accertata da 2 generazioni. Certamente sono un popolo con un territorio, una storia e una religione molto diversa dalla nostra ma che sta lavorando ad un cambiamento che necessita di tempo e di un percorso culturale ben definito e che va trattato con rispetto proprio per la loro volontà di aprirsi al mondo offrendo ai propri cittadini migliori condizioni di vita”.
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