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Raffele De Santis: Il miracolo di un Sindaco coraggioso: la prima scuola “radon free” d’Italia



Sindaco, Il suo Comune conta solo 1600 abitanti. Eppure sta promuovendo, unico in Italia, un’iniziativa per monitorare e contrastare a nella scuola materna la presenza di radon, un gas radioattivo naturale, che in Italia è la seconda causa in assoluto dei tumori al polmone. Utilizzerete il famoso cappotto, previsto dal bonus del 110 per cento per la riconversione ecologica degli edifici…


Penso proprio di no. Se il monitoraggio dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Calabria confermerà la presenza di alte percentuali di radon, il ricorso al cappotto termico sarebbe controproducente, perché imprigionerebbe il radon dentro gli infissi e le strutture interne. Resterebbe imbrigliato e non avrebbe la possibilità di fuoriuscire, mettendo a rischio la salute dei bambini.


Niente cappotto termico, quindi. Come contate allora di annientare il radon?


Al posto del cappotto termico, monteremo, per primi in Italia, un sistema di aerazione, in grado di espellere il gas radon. I bambini saranno protetti dai rischi di contaminazione. Tutti gli studi scientifici dimostrano che i bambini, una volta venuti a contatto con il radon, soffriranno di complicanze polmonari, anche gravi, in età adulta.


L’incidenza dei tumori è elevata nel territorio di San Pietro Apostolo?


Sì, purtroppo. Nella nostra piccola comunità ci sono molti casi di tumore. Con il progetto “radon free” contiamo di invertire finalmente la tendenza. Nella battaglia per liberare le scuole dal gas radon, il nostro piccolo Comune utilizzerà per primo una nuova rivoluzionaria tecnica che ha, come fine, la salvaguardia presente e futura della salute dei bambini.


Mi dicono che lei è un Sindaco molto amato…


Sono stato confermato Sindaco con uno scarto di oltre 500 voti.


Il “Radon free” è un grande regalo che lei fa al suo Paese…


San Pietro Apostolo è la mia vita. Quando ero fuori per ragioni di servizio, mi turbava l’idea, prospettatami dai miei superiori, di dover perdere la residenza. Per me era come una malattia. Io lo amo troppo questo Paese. Gli dedico più di dodici ore al giorno. Non faccio solo il Sindaco, ma anche l’impiegato e l’operaio. Faccio ogni cosa che serve a San Pietro Apostolo. I dipendenti di un Comune, piccolo come il mio, sono sempre pochi. Non bastano mai. Il “radon free” sarebbe il suggello e il coronamento non solo della mia attività di Sindaco, ma anche di una battaglia, che viene da lontano. Per combattere la piaga dei tumori, abbiamo speso più di quanto potevamo, per analizzare le acque, infettate dai pesticidi e da tutte le altre sostanze chimiche nocive. Siamo l’unico Comune che indice un bando e assegna un contributo per consentire ai suoi cittadini di smaltire l’amianto. In quattro anni abbiamo smaltito quasi seimila metri quadri di eternit. Il tumore è una malattia terribile. Va combattuta con ogni mezzo.


di Antonello Sette

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