“Uomini e topi”, il noto romanzo di John Steinbeck, potrebbe essere l’introduzione a questo sta accadendo da alcuni giorni nella bella città di Perugia.
Una vera è propria guerra è stata intrapresa nel capoluogo umbro, contro il popolo dei ratti che hanno colonizzato un torrente e la contigua pista ciclabile, a poca distanza dal palasport cittadino.
Il Comune ha attivato la ditta che si occupa della derattizzazione nel suo territorio con un intervento straordinario che prevede il posizionamento di alcune esche e il loro successivo controllo.
Gli esperti hanno comunque già fatto sapere che la guerra sarà difficile e che: «Ci vorrà tempo perché le esche abbiano effetto» in quanto i ratti sono animali estremamente intelligenti che, una volta fiutato e compreso il pericolo delle trappole, tenderanno ad evitarle. «Occorrerà quindi cambiare periodicamente le esche e verificare settimana dopo settimana l’evolversi della situazione», hanno aggiunto i tecnici della deratizzazione.
Gli animali avvistati tra il torrente e la pista ciclabile sono topi di medie dimensioni, talmente abituati a convivere con l’uomo da non averne timore e non fuggirlo, tanto da continuare imperterriti nelle loro attività. Sono sempre stati i deratizzatori professionisti ad affermare: «Abbiamo svolto servizi di bonifica lungo le due Dora e lungo il Po in Piemonte, ma non abbiamo mai visto topi così, che non si spaventano alla vista delle persone. Una volta, uno si stava quasi per far prendere».
Naturalmente la popolazione è allarmata da questa invasione murina, anche per ragioni d’igiene che ha trasformato tutta l’area interessata in una sorta di ghetto vietato agli umani, mentre c’è chi più ironicamente propone l’immediata istituzione di una task force felina.
La guerra continua.
DPF
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