Onorevole Polverini, grandi manovre al centro. Renzi, Mastella e Toti vogliono fare un partito. Anche Calenda, forse. Lei ha detto che non vorrebbe mai abitare in una casa comune con Matteo Salvini. Pensa che anche Forza Italia debba guardare al centro o rischiare di fare la sentinella buona dei sovranisti?
Va detto che la Lega di Salvini sta cambiando pelle. La linea, indicata dal sottosegretario Giorgetti e anche dal Governatore del Friuli Venezia Giulia Zaia, prefigura sicuramente una Lega più moderata. Ci sono delle prospettive diverse, rispetto a qualche mese fa. Dopodiché, se il centro deve essere interpretato da Renzi, Toti e Mastella, sinceramente penso che gli italiani guarderanno con maggiore attenzione a Forza Italia, un partito moderato e liberale, che ha ritrovato oggi in Silvio Berlusconi una spinta certamente molto positiva.
Si avvicina Natale. Giorgia Meloni, Matteo Salvini e tutti i sovranisti si ergone a difensori del presepe e della tradizione cristiana. Proprio questa mattina, in occasione dell’Immacolata Concezione, Papa Francesco ha invocato la Madonna perché sciolga i cuori di pietra di chi vuole innalzare muri. Lei sta con Papa Francesco o con Salvini e Meloni?
Io sto sicuramente con Papa Francesco, ma penso che anche noi dobbiamo assumere delle posizioni più severe rispetto alla nostra religione. In questo momento stanno circolando delle immagini, che nessuno condivide in questo Paese e, in particolare, chi si si riconosce nella fede cattolica. Sicuramente il percorso di Papa Francesco e le indicazioni, che ci dà quotidianamente, devono essere per tutti noi una grande spinta, ma al tempo stesso abbiamo anche noi il dovere di difendere le nostre tradizioni, la nostra storia e, quindi, anche la religione nella quale ci riconosciamo.
A quale immagine inaccettabile si riferisce?
A quella su cui si è acceso il di battito. All’immagine di una Madonna trans con in braccio Gesù Bambino. Anche io, che ho votato per le unioni civili e per il ddl Zan contro l’omotransfobia, ho trovato quell’immagine triste, oltre che sgarbata, maleducata e volgare.
Il suo amato leader Silvio Berlusconi può vincere la corsa del Quirinale?
Io non so se può vincere, ma so che ha tutte le carte in regola per tentare. Mi auguro, quindi, che gli italiani, come stanno già dimostrando, possano fra virgolette rivedere la storia, dopo che anche fatti recenti hanno confermato che Berlusconi è stato, come lui ci ha sempre detto, perseguitato e anche dipinto come probabilmente non è mai stato. Vedo, tra l’altro, che escono dei sondaggi, per il valore che si può attribuire ai sondaggi, che vedono Berlusconi subito dopo Draghi, che comunque è l’uomo del momento. E’ evidente che c’è oggi da parte del Paese una nuova attenzione rispetto alla sua figura. Io mi auguro che possa presentarsi e, naturalmente, che possa anche diventare Presidente della Repubblica.
Silvio Berlusconi al Quirinale e Mario Draghi ancora a Palazzo Chigi…
Io credo che Draghi abbia preso un impegno importante non solo con gli italiani, ma anche con l’Unione Europea e con la comunità internazionale. Mi auguro che voglia portare a termine il suo mandato. Una volontà che ha ribadito lui stesso, anche quando ha chiesto e ottenuto il voto di fiducia.
di Antonello Sette
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