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Risale la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, e aumentano contratti a termine



A giugno il tasso di disoccupazione è tornato a salire e si attesta al 10,9 per cento, in aumento di 0,2 punti su base mensile. La crescita rallenta, insomma. Le stime Istat dicono che tra aprile e giugno il prodotto interno lordo italiano è aumentato dello 0,2 per cento rispetto al trimestre precedente e dell’1,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017. L’Istituto fa notare come la stima delle persone in cerca di occupazione a giugno abbia registrato un incremento del 2,1 per cento vale a dire più 60mila. Il numero dei disoccupati è pari a 2 milioni e 866 mila. Invece nell'arco dei dodici mesi la disoccupazione, si sottolinea, cala lievemente, mantenendosi sui livelli della fine del 2012.


Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile, quella tra i 15 e i 24 anni. a giugno l'indice risale, risultando pari al 32,6 per cento, in rialzo di 0,5 punti percentuali su maggio. L'Istat sottolinea di aver diffuso dati provvisori indicando che il livello degli under 25 in cerca di occupazione è nettamente inferiore al massimo raggiunto nel marzo del 2014 (il 43,5 per cento) ma ancora di 13 punti superiore rispetto al minimo toccato nel febbraio del 2007, quando era al 19,5%. Si tratta di un calo congiunturale dell'occupazione che coinvolge soprattutto gli uomini (-42 mila) e le persone di 35 anni o più (-56 mila). Il fenomeno, spiega l'Istat, si concentra tra i dipendenti permanenti (-56 mila) e in misura più contenuta tra gli indipendenti (-9 mila). Continuano invece a crescere i dipendenti con contratti a termine (+16 mila), che aggiornano di nuovo il loro record storico, raggiungendo i 3 milioni 105 mila.

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