Anche la criminalità urbana ha i propri cuccioli, cresciuti nelle periferie cittadine con il pessimo esempio delle serie televisive stile “Gomorra” e di una famiglia troppo spesso assente. Così è avvenuto a Roma dove una vera e propria baby-gang ha imperversato per lunghi giorni nei luoghi di ritrovo degli adolescenti di Roma Nord, godendo inoltre di un vero e proprio “muro di omertà” generato dalla vergogna. Omertà, definitivamente e finalmente infranta da tre giovani vittime che erano state derubate in pieno giorno in una piazzetta che si affaccia su corso Francia. Gli stessi minorenni e malviventi, poco dopo, hanno reiterato il medesimo crimine nei confronti di altri due ragazzi, questa volta in piazza Mancini.
Gli investigatori del commissariato di polizia di Ponte Milvio, diretto dalla dottoressa Rossella Matarazzo, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un supermercato in cui, prima di compiere il reato, erano entrati i rapinatori, hanno potuto identificare i giovanissimi ed intervenire.
Sono stati gli stessi poliziotti ad aver riconosciuto uno di loro perché, soltanto pochi giorni prima, il ragazzo era stato fermato con due biciclette a noleggio delle quali si era indebitamente appropriato. Così, grazie ad una serie di accorti pedinamenti e agli accertamenti informatici eseguiti, gli agenti sono riusciti a risalire anche ai suoi complici e, inviati i risultati delle indagini alla competente Autorità Giudiziaria, hanno ottenuto cinque ordinanze di applicazione delle realtive misure cautelari.
Pertanto, due dei cinque minorenni sono stati inviati in due differenti comunità di recupero, mentre gli altri due hanno avuto gli arresti domiciliari. Restano in corso le ricerche dell'ultimo, che è attualmente irreperibile, ma che dovrà a sua volta scontare la pena degli arresti domiciliari non appena catturato.
DPF
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