«Sono fortunato perché non vedo la televisione. Una volta Rai3 era una delle reti più apprezzate dal pubblico ma oggi, ormai, tutte le reti sono 'reti istituzioni'. Rai3 è l'unica che ha conservato in parte lo spirito di un tempo. Infatti qualcosa della vecchia rete è rimasto ed è rispettato, come ad esempio 'Blob'». Certi personaggi, come lo storico direttore di Rai Tre, Angelo Guglielmi, andrebbero ascoltati più spesso. La loro saggezza, la loro esperienza, sarebbero merce preziosa per i dilettanti allo sbadiglio che guidano oggi la Rai. Partecipando alla presentazione degli speciali dedicati ai 30 anni di 'Blob', Gugliemi ha detto di Stefano Coletta, attuale direttore di Rai3, che “si comporta onestamente e con consapevolezza, fà quel che può ed è difficile anche perché tutti quelli che lavoravano a Rai Tre sono fuggiti in altre reti, soprattutto fuori dalla Rai, in particolare a La7. Non c'è neanche una situazione di ricchezza né dal punto di vista ideativo né dal punto di vista più specifico, quello televisivo. «Va inventato! Noi eravamo totalmente 'inventati'», sottolinea, «io avevo soltanto una notorietà come intellettuale e come critico letterario anche se ero già in televisione e avevo il merito di aver inventato 'Bontà loro', Costanzo lo ripete continuamente, e 'Specchio segreto''», sostiene Guglielmi. E visto che l’occasione è ghiotta il timoniere della terza rete un sasso nello stagio lo lancia pure. «Io sto lavorando al nuovo palinsesto e su un possibile ritorno di Fazio a Rai Tre, quello che so è quello che leggo sui giornali». Dice il direttore della Rete, parlando del possibile nuovo trasferimento di Fabio Fazio da Rai Uno a Rai Tre. «Se poi dovessi esprimere un desiderio», dice Coletta, «sarei bugiardo se dicessi che non mi piacerebbe che tornasse a Rai Tre ma davvero non ho alcuna notizia a riguardo». Difficile non credergli essendo tutto nelle mani del tandem di testa della Rai, Foa e Salini, che devono assecondare i sogni e i bisogni della Lega e dei 5 Stelle che vorrebbero fuori da Rai Uno Fazio per fare spazio a Massimo Giletti. «Penso che Fabio sia un grande autore televisivo e il suo lavoro ha portato tantissimo alla rete ammiraglia. Ma nel mio palinsesto per Fabio lo spazio ci sarebbe sempre!», chiosa il direttore di Rai Tre. Però i rumors parlando anche di un altro possibile clamoroso cambio di Fazio: un “trasloco” da Rai Uno a Rai Due. Soprattutto dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del direttore di Rai Due, Carlo Freccero, che in un’intervista a 'Oggi' ha sottolineato: «Mi piacerebbe molto riprendermelo, perché insieme abbiamo fatto cose belle». «Chi non vorrebbe Fabio Fazio? Fabio Fazio è di Rai Uno, ma se uno mi chiedesse 'lei lo vuole Fabio Fazio?'. Rispondere di no sarebbe una irrazionalità. Poi se Fazio dovesse lasciare Rai Uno per problemi che non sono editoriali, allora…Rai Due, si sa, accoglie tutti coloro che hanno avuto problemi con tutti, noi siamo aperti a tutti». Inoltre, l'attuale contratto di Fazio sarebbe troppo oneroso per il budget di Rai Tre e più affrontabile, magari con un “ritocco” al ribasso, da Rai Due. Del resto Freccero è uno che della scuola Guglielmi ha preso molte cose, ed è uno dei pochi che sarà ragionare di Tv.
di Alberto Milani
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