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Salvini guarda alle Europee, alternativa sarà tra popolo e mercati

Riforma di Dublino ed elezioni Europee. I due temi in qualche modo si incrociano e ad affrontarli e’ il ministro dell’Interno Matteo Salvini che stamane su Radio anch’io torna sul tema dei migranti.

Il leader della Lega parte dalla riforma del sistema d’asilo: “Era pessima: si diceva che l'Europa ci avrebbe aiutato e alla fine partoriscono un progetto che dice l'esatto contrario. La novita' e' che al no dei paesi mediterranei si e' aggiunto quello della Germania, dell'Olanda, dei paesi Baltici, del Belgio e si e' aperto un dibattito”, spiega. “Sto lavorando per capire la situazione in Libia e Tunisia. E' innegabile che la presenza maggiore anche di criminali con gli ultimi sbarchi e’ quella tunisina, spero di incontrare entro fine settimana il ministro tunisino per capire i motivi, visto che non ci sono motivi ne' di guerre o carestie".

Nel weekend Salvini potrebbe incontrare il suo omologo tunisino.

“Ormai il dramma e' che buttano in mare gommoni gia' sgonfi o barche in legno usurate e pronte ad affondare subito sperando che qualche nave delle Ong le recuperi in tempo e, se non le recupera in tempo, e' strage"."Quindi mi domando come un padre o una madre possa a mettere a rischio la vita di un figlio sperando in non si sa che cosa - afferma il ministro dell'Interno -. A chi gli chiede di rispondere al richiamo di Matteo Renzi "da padre" a moderare i toni sulle tragedie in mare, il segretario leghista risponde così: "Ho appena salutato mia figlia che si sta vestendo per andare all'asilo e non la metterei mai su un barcone a rischio affondamento onestamente. Io guardo alla sostanza non alla forma".

Nel corso della trasmissione radiofonica Salvini ha ribadito l’impegno sulla legge Fornero (“sacro l’impegno di smontarla pezzetto per pezzetto”) e sulla flat Tax (“l’importante è che ci guadagnino tutti”). Infine, il tema della Russia. A chi gli chiede se conferma la richiesta di ritirare le sanzioni alla Russia, Salvini risponde che è importante che parta un rapporto di collaborazione perché Mosca, sottolinea il vice premier a Radio Anch'io, "e' partner strategico". "Non sono filo russo", ha poi precisato, non sono tifoso e l'Italia rimane all'interno della "alleanze" stabilite.






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