Sono gia' stati identificati alcuni dei partecipanti alla manifestazione di protesta dei gilet arancioni di ieri in Piazza Duomo a Milano, attraverso i filmati che vengono visionati dagli investigatori della Digos. Alla manifestazione hanno preso parte centinaia di persone assembrate e molte delle quali senza mascherine. Nei prossimi giorni a carico dei manifestanti identificati verranno emesse sanzioni amministrative, ossia multe da 400 a 3000 euro, per violazione delle norme di contenimento anti-Covid. Ovviamente e' gia' stato identificato l'ex generale Antonio Pappalardo, il leader del movimento e organizzatore della manifestazione, che era stata autorizzata ma nel corso della quale la gran parte delle persone, Pappalardo compreso, ha violato le normative anti-Covid. Saranno valutati anche eventuali profili penali, se dovessero emergere, dei comportamenti di organizzatori e manifestanti. L’ex generale in una diretta Facebook ha usato parole pesanti contro il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, apostrofandolo come "cialtrone politico" e poi ha letto una sorta di manifesto: "Il movimento Gilet arancioni ha invitato a Milano e Bergamo il popolo a votare la fine del governo Conte che ha commesso gravi violazione della Costituzione, ha chiesto di votare l'istituzione di un'assemblea costituente per approvare una nuova legge elettorale con cui andare ad elezioni a ottobre per poi stampare la moneta nazionale". Pappalardo ha poi annunciato che il 2 Giugno i gilet arancioni scenderanno nuovamente in piazza “per ripristinare liberta' e democrazia nel nostro Paese” e ha aggiunto di aver dato mandato ai legali del movimento di denunciare Conte, Fontana e Sala per estorsione aggravata, attentato contro la Costituzione e abuso d'ufficio.
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