Dichiarazione di Emanuele Pinelli, promotore de L’Italia C’è
“Un nuovo venerdì di sciopero per l'Atac, il carrozzone che continua, contro la legge europea e contro la volontà dei cittadini espressa nel referendum, a vedersi regalato senza gara il trasporto pubblico di Roma.
Un'azienda che impiega 10 dipendenti per ogni autobus circolante, che costa a ogni romano (anche se non prende l'autobus) quasi 200€ all'anno di tasse, e che nonostante questo offre un servizio scadentissimo.
Né destra, né sinistra né grillini hanno avuto il coraggio di ristabilire la legalità e di obbligare ATAC a partecipare con altre aziende a una gara pubblica che fissi i termini del servizio da offrire ai cittadini.
Tra le ragioni dello sciopero dell'Atac c'è anche il “cessate il fuoco" in Ucraina. Intento nobile, ma noi vorremmo anche che “cessi il fuoco” degli autobus fatiscenti che prendono fuoco ogni mese”.
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