Quella appena iniziata si preannuncia essere una settimana particolarmente calda per la commissione di Vigilanza sulla Rai. In agenda due appuntamenti particolarmente caldi, dai quali potrebbero uscire serie indicazioni per provare a capire quale sarà il vero futuro della Tv pubblica. Soprattutto per quanto riguarda il vertice aziendale. L’amministratore delegato, Fabrizio Salini, resta al suo posto o, come sostengono in molti, rischia già il posto, con il direttore di Rai Uno, Teresa De Santis, già pronta a scippargli la poltrona? E chi prenderà il timone di Rai Due, visto che l’uscita di Carlo Freccero, dopo le europee, sembra ormai un dato di fatto? E se ci sarà un avvicendamento al vertice del secondo canale anche le altre reti entreranno nel valzer delle poltrone? Procediamo con ordine. Martedì 12 marzo, alle ore 11.30, la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi, nell'Aula di Palazzo San Macuto, ha in agenda l’audizione del direttore di Raidue, Carlo Freccero.
Per i commissari sarà l’occasione per fare il punto sugli ascolti della rete e sul futuro di Rai Due, soprattutto se l’attuale timoniere del secondo canale mollerà il posto dopo le europee. E’ vero che con il nuovo piano editoriale approvato dal consiglio di amministrazione i direttori di rete perdono molto del loro potere, a favore della centrale unica di comando, ma il progetto firmato da Salini e materialmente messo a punto dal presidente Marcello Foa andrà a regime con tempi lunghi. Per questo capire chi sarà il prossimo direttore di Rai Due non è un fatto marginale. Su questo tema, ma non solo, l’appuntamento di giovedì si preannuncia particolarmente caldo. Ad essere ascoltati dalla Commissione di Vigilanza saranno il presidente della Rai, Marcello Foa, e l’amministratore delegato, Fabrizio Salini. La speranza, ovviamente, è che la politica faccia il suo mestiere, ponendo ai vertici della Rai le domande vere, non quelle di rito. A partire dal processo di monopolizzazione della Tv pubblica da parte della Lega, grazie al gioco dei sondaggi e alla debolezza degli uomini piazzati in Rai dai 5 Stelle. Insomma, sarà davvero una settimana molto interessante, visto che la Commissione di Vigilanza, pur non avendo il potere di modificare il piano approvato dal consiglio di amministrazione di Viale Mazzini, può sempre dare forti indicazioni politiche. Sempre che la politica abbia voglia di fare il proprio mestiere.
di Alberto Milani
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