«Ma quanto era carina e di classe... ma aveva qualcuno? Forse un dispiacere sentimentale... una malattia...». «Da non credere…». Sono alcuni dei commenti scritti sul sito Facebook della regina dei matrimoni, la veneziana Eleonora Rioda, 36 anni. Si è uccisa quando la sua vita era alle stelle. Informati dai parenti preoccupati dall’improvviso silenzio, la mattina di Pasqua i carabinieri del Reparto operativo del colonnello Emanuele Spiller hanno trovato il corpo impiccato nella sua casa sull’isola di Giudecca, nella città lagunare, dove lei viveva col suo amato cane barboncino.
Accanto un biglietto per i familiari con su scritte le cause del gesto. Gli investigatori tendono a escludere l’omicidio. Mentre si continua a parlare di una malattia che avrebbe strappato Eleonora al successo che aveva trovato fondando nel 2009 la «Venice first». È una società che pianifica giornate nuziali non soltanto per agiati promessi sposi. Ma anche per noti attori. Per dirne alcuni: Tom Cruise, Denzel Washington, Angelina Jolie, Tom Hanks, Robert De Niro, Steven Spielberg, Will Smith e Ben Stiller. Insomma, con lei Hollywood sembrava diventata di casa.
Sul social network, gli ultimi pensieri dell’imprenditrice veneziana sono del 10 aprile, alle 10,57 dal paradiso di Taormina, sulla costa messinese, in Sicilia. Messaggiava: «AAA cercarsi hostess di bella presenza con esperienza e conoscenza della lingua inglese, per la stagione 2019. Condividete e scriveteci a info@venicefirst.com - GRAZIE!!!!». Ora è buio e sgomento. Si domanda una sua amica su Fb: «Cercava casa, personale, sorrideva. Cos’e successo così all’improvviso per farle pensare che vivere fosse diventato una fatica impossibile??? Che la terra ti sia lieve...».
di F.D.C.
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