Un attacco mirato. Questa la descrizione della polizia americana nei confronti dell’assalto alla redazione della “Capital Gazette” di Annapolis, in Maryland, dove un uomo armato di fucile e granate fumogene ha fatto irruzione uccidendo 5 persone e ferendone almeno due.
Si tratterebbe di Jarrod Ramos, un 38enne bianco residente nello Stato, a Laurel, che avrebbe avuto un contenzioso col giornale per un articolo pubblicato nel 2011. La polizia sta cercando di far luce sul movente del folle e criminale gesto, spiegando che non c’erano state minacce attraverso i social media contro la redazione della Gazette”.
Ramos, secondo quanto raccontato dai redattori anche via Twitter durante l’assalto, avrebbe sparato attraverso la porta di vetro verso la redazione, aprendo il fuoco su quanti più impiegati possibile: morti quattro giornalisti e l’addetta alle vendite del giornale.
Il presidente Donald Trump ha twittato un messaggio di cordoglio: “I miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime e le loro famiglie. Grazie a tutti i soccorritori”. La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha invece commentato: “Un attacco violento a giornalisti innocenti che fanno il loro lavoro è un attacco a tutti gli americani”.
Quello della Capital Gazette di Annapolis può essere considerato il più duro degli attacchi ai media dopo quello, di matrice islamica, al settimanale satirico Charlie Hebdo del 2015.
Alessandro Sticozzi
Comments