Amedeo Laboccetta, politico italiano presidente dell’associazione Polo Sud, già deputato al Parlamento, in un’intervista esclusiva a Spraynews, interviene sulla decisione di Luca Palamara di candidarsi alle prossime suppletive, esortandolo a inviare una lettera ai leader del centrodestra affinché sostengano le sue tesi «evitando al Sistema di ibernarlo».
Cosa ne pensa della discesa in campo di Palamara alle suppletive nel collegio romano lasciato libero dai 5 Stelle?
«Al di là dei progetti che ha in mente Luca Palamara e ben conoscendo le logiche che ispirano tute le formazioni partitiche nella scelta dei candidati per le elezioni al Parlamento, giudico l’atto dell’ex Pm, un clamoroso passo da temerario. Ha messo i partiti di fronte a un forte gesto e non arretrerà. Indietro non può tornare».
Potrà essere il rappresentante della coalizione di centrodestra?
«Sarà per lui difficile ottenere l’avallo dell’intera coalizione. La sua iniziativa, però, non va di certo bollata come scandalosa e non va neppure criminalizzata. Palamara ormai canta fuori dal coro e ritengo abbia molte cose da raccontare e spero anche da scrivere».
In tanti hanno provato a silenziarlo…
«Il personaggio, non avendo più nulla da perdere, sta provando a percorrere un sentiero controcorrente. Se la coalizione garantista decidesse per una volta di superare la logica del manuale Cencelli Palamara alle prossime elezioni potrebbe approdare in Parlamento e perché no, dopo breve tempo, essere eletto nel nuovo Csm».
Un azzardo?
«Può essere. Ne abbiamo viste tante, ma ritengo che prima che la politica faccia il suo rientro dall’esilio ne vedremo ancora tante. Se mi trovassi al posto di Palamara, invierei una lettera aperta a Salvini, Meloni e Berlusconi per sostenere le proprie ragioni visto, che ripeto, deve tentare di uscire dal cul de sac, dove i controllori del “sistema” lo vorrebbero ibernare».
Di Edoardo Sirignano
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