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Terre a famiglie e giovani per rilanciare l’agricoltura



Spuntano misure a favore del mondo agricolo nella manovra economica. L’attenzione è rivolta ai terreni abbandonati e l’obiettivo è di far tornare i giovani a puntare sull’agricoltura. La legge di Bilancio 2019 infatti prevede che i terreni che risultano abbandonati possano essere affidati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie che nei prossimi tre anni avranno un terzo figlio.

Inoltre, sempre nell’ottica di creare un rapporto stretto tra terra e abitazione, è stata inserita una norma che consente l’accesso a mutui fino a 200mila euro a tasso zero, alle famiglie che acquistano la prima casa nelle vicinanze dei terreni.

Presso il ministero delle Politiche agricole sarà creato un fondo di 5 milioni per il 2019 e di 15 milioni per il 2020 destinato ai mutui con durata ventennale.

Questo provvedimento dovrebbe facilitare il ripopolamento di zone che sono state abbandonate perché considerate prive di prospettive lavorative.

Per quanto riguarda i terreni agricoli, il governo ha previsto che il 50% di quelli di proprietà dello Stato non utilizzabili per altra finalità e il 50% delle aree abbandonate o incolte che si trovano nel Sud Italia siano destinate alle politiche di aumento demografico.

Saranno assegnati gratuitamente, sempre a famiglie con tre figli, la metà dei terreni abbandonati situati in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e che erano già stati inseriti nella sperimentazione avviata nel 2017. Si punta quindi a rivitalizzare intere aree che sono rimaste inattive da decenni.

Oltre alle famiglie, saranno interessati anche i giovani imprenditori agricoli che intendono creare nuove attività.

«Visto che si parla tanto di un ritorno all'agricoltura, alle origini da parte dei giovani, vogliamo dar loro la possibilità di ottenere terre coltivabili» ha detto il ministro Centinaio, sottolineando che gli incentivi sono anche per “invertire la tendenza della bassa natalità in Italia”.

Secondo una stima della Coldiretti sulla base del report Istat sulla ricchezza non finanziaria, i terreni in mano alle amministrazioni pubbliche hanno un valore di 9,9 miliardi. Considerando che il valore medio dei terreni agricoli in Italia è di 20mila euro all'ettaro, si può stimare che quasi mezzo milione di ettari di terreno agricolo sono di proprietà pubblica su un totale - riferisce la Coldiretti - di quasi 13 milioni di ettari di superficie agricola utilizzata in Italia. Si tratta spesso, di terre fertili anche di grandi dimensioni ma il più delle volte sottoutilizzate, in quanto prive di una conduzione imprenditoriale capace di valorizzarli adeguatamente.

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