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Tifosi in delirio: Cristiano Ronaldo è arrivato a Torino, l'Italia vince il suo Mondiale



Torino è in delirio. Se l’Italia non va alla gloria, è la gloria che viene in Italia. Proprio nell’anno infame in cui, dopo sessant’anni, la nostra Nazionale non si qualifica ai mondiali, il nostro Paese (calcistico) sale all’onore delle cronache del mondo. Cristiano Ronaldo è arrivato. Sì, questa volta per davvero. È giunto a Torino dopo intere giornate di rumors sui suoi compensi, come il Corriere della Sera, che ha paragonato Ronaldo a Leonardo Da Vinci, affermando che vale di più del Salvator Mundi, opera attribuita al grande genio fiorentino, visti i 400 milioni pagati dalla Juventus nei confronti del fenomeno portoghese, contro i 380 con cui il quadro leonardiano è stato venduto, nel 2017, ad un’asta di aste di Christie’s. E poi settimane di pettegolezzi sulle tasse che pagherà in Italia, con il forfait fiscale previsto per lui che lo porterà a sborsare solo 100mila euro al fisco sui suoi guadagni, su disamine di merchandising, magliette vendute, stadi sempre pieni, meme, articoli e un campionato che, forse, sarà inutile giocare ma che, probabilmente, tornerà il più bello del mondo. Sembra l’arrivo di Maradona al Napoli. Un movimento di popolo, un’estasi collettiva, quasi mistica. Perché dopo anni di fughe all’estero dall’Italia di grandi campioni verso la Liga spagnola, la Premier League o la Bundesliga, vedasi Buffon al Paris Saint Germain, è come assistere al ritorno delle rondini dopo un lungo inverno di ghiaccio, culminato, per noi, nella terribile costrizione di guardare gli altri giocare il mondiale e la Francia vincerlo, addirittura. Fragili attenzioni che riprendono a essere verso di noi. Così come Ronaldo, anche Pastore, ora alla Roma, dopo una densa esperienza nel Psg. Speranze, sogni di rivalsa, premure verso l’ universo calcistico italiano, da reinventare, da ripensare, ma ora CR7 è in Italia, pronto a calcare i nostri campi. I tifosi della Juve, ora, sognano in grande. «Cristiano, portaci la Champion’s» intonano i circa 1500 tifosi ad aspettarlo questa mattina dietro alle transenne del JMedical, dove ha eseguito le visite mediche in maglia bianconera. Gli autografi, il primo è spettato a un bimbo, le foto, i selfie. Cristiano Ronaldo non è più un sogno proibito, ma il colpo del secolo partorito in una notte di mezza estate. Un capolavoro. Atterrato ieri, 15 luglio, in gran segreto, con un volo privato, all’aeroporto Caselle di Torino, accompagnato da Georgina, la fidanzata, e dalla mamma, Dolores, la giornata di oggi, lo vedrà procedere con il momento storico della firma del contratto, poi, a seguire, l'incontro con l’allenatore e i nuovi compagni di squadra, e nel pomeriggio, intorno alle 18.30, allo Stadium, si terrà la conferenza stampa di presentazione, record di sempre per la Juventus: circa 200 giornalisti e 30 televisioni internazionali. E l’Italia calcistica torna improvvisamente sul tetto del mondo, vincendo il suo mondiale.


E.R.

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