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Torna in teatro Andrea De Rosa con "La stanza delle piume viola", una piccola favola noir



Sarà Andrea De Rosa il protagonista del prossimo spettacolo “La stanza delle piume viola” in scena dal 5 al 7 aprile all’Altrove Teatro Studio. Romano doc, inizia la carriera di attore a 17 anni frequentando corsi di acting e teatro popolare. Dopo uno stage di cabaret con Antonello Liegi inizia a lavorare nei teatri off di Roma. Nel 2005 scrive e interpreta il suo primo monologo, dal titolo “Parzialmente stremato”. A distanza di poco tempo è tra i protagonisti di “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi. Contemporaneamente scrive, dirige e interpreta il suo secondo monologo “Senza peli sulla lingua”. Autore di cortometraggi partecipa anche a “Distretto di polizia 6”, “Notte prima degli esami-oggi”, “Ultimi della classe” di Luca Biglione, “Amore, bugie e calcetto” di Luca Lucini. Attualmente continua a dividersi tra cinema, televisione e teatro senza mai abbandonare la scrittura.

Tra cinema, tv e teatro... quali sono le esperienze che pensi hanno caratterizzato di più la tua carriera artistica?

Più che i luoghi dove ho interpretato qualcosa, guardo alle storie e ai ruoli interpretati. Ad esempio per il cinema sono molto legato ad "Amore, bugie e calcetto", "Ultimi della classe" e ovviamente "Notte prima degli esami". Per il web "Ganja Fiction", "6ix" e "Il camerlengo". Per la tv ho partecipato a un pò di film o serie tv, tutte dignitose ma in nessuna di queste ho avuto un ruolo così efficace da rimanerne affezionato. Per il teatro invece sono legato quasi a tutti gli spettacoli, poichè la maggior parte me li sono scritti, diretti e interpretati... quindi sono figli miei.


Andrea De Rosa

Dopo il grande successo al teatro Parioli con il tuo one man show Vitalico Bulimico ti ritroviamo a teatro con un genere del tutto nuovo... puoi parlaci di questo nuovo progetto?

"La stanza delle piume viola" è una piccola favola noir a tratti pulp. I protagonisti sono una donna incinta, un angelo custode e una camera d'albergo. È una storia di amore e redenzione, l'ispirazione probabilmente mi è arrivata soprattutto da due film di Luc Besson che amo tanto: "Leon" e "Angel-A". Una volta stabiliti i personaggi, la location e l'atmosfera, ho buttato giù una trama insieme a Edoardo Bonini e Nicola Papagno. La regia l'ho affidata a Ottavia Bianchi e la protagonista femminile è Patrizia Ciabatta. Non vi dico di più se non che vi aspettiamo all'Altrove Teatro Studio di Roma il 5, 6 e 7 aprile.


Quanto è importante diversificare e rimettersi in gioco?

È fondamentale ed è il senso di questo mestiere. Interpretare ogni volta un personaggio diverso dovrebbe essere lo scopo di ogni attore. Purtroppo in Italia non è sempre possibile, poichè c'è una tendenza a ripetere argomenti e personaggi a seconda della moda del momento...ma per fortuna ci sono giovani registi e produttori che hanno capito una cosa fondamentale: "il pubblico vuole vedere qualcosa di originale". Quindi sono fiducioso...


Chi sono i tuoi “punti di riferimento” artistici?

Ne ho tanti! Al Pacino in primis, ma anche Michael Douglas, Leonardo Di Caprio, Daniel Day Lewis, Robin Williams, Tomas Milian, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Volontè, Marcello Mastroianni, Carlo Verdone e Francesco Nuti.


Che rapporto hai con il tuo pubblico e in particolare con i social?

Ho un buon rapporto e sono collegati fra loro... È anche grazie al web e ai social se riesco a riempire il teatro di volta in volta. A livello pubblicitario il web può essere molto utile. Ma poi c'è la cosa più importante: l'affetto e la fiducia delle persone che mi conoscono da un pò di anni e che continuano a seguirmi. Ecco...al di là di come andranno le cose in futuro, a loro voglio dire "Grazie per sempre".


Live o Youtube? Come vedi il futuro?

Preferisco ovviamente il live per l'emozione e l'impatto diretto. Ma YouTube ti permette di arrivare ad un pubblico molto più vasto quindi penso che vanno bene entrambi.

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