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Una nuova vita libera: a Modena nasce il premio letterario per detenuti



Ci sono libri che, se letti, ma a volte anche scritti, possono cambiare la vita.

In base a questa piccola, incontestabile verità, oggi debutta il "Sognalib(e)ro", un premio letterario per detenuti che nasce a Modena, voluto e sostenuto con forza dall'assessore alla Cultura del comune insieme al ministero della Giustizia.

il "Sognalib(e)ro", è un progetto, oggi realtà, rivolto per il momento, soltanto a dieci istituti italiani ma che si vorrebbe estendere ad ogni casa circondariale, dove tre scrittori italiani di fama hanno scelto altrettanti romanzi per la gara. I volumi in concorso dunque, vengono distribuiti negli istituti, letti dai carcerati, e votati a loro volta come fosse un qualsiasi altro importante premio letterario del nostro Paese. Vince il libro, e dunque lo scrittore, più votato. In lizza, per questa prima edizione del premio, sono stati scelti: L'Arminuta di Donatella di Pietrantonio (Einaudi, Campiello 2017), Una storia nera di Antonella Lattanzi (Mondadori) e Perduto in paradiso di Umberto Pasti (Bompiani). Il vincitore si aggiudicherà il premio Bper Banca e la facoltà di scegliere quali libri da inviare agli istituti di pena.

La seconda fase del "Sognalib(e)ro" è invece rivolta ai detenuti in quanto scrittori. Il miglior autore di un romanzo scritto in prigione, verrà pubblicato dalla casa editrice Giunti, avrà quindi come premio la possibilità di entrare nel prestigioso catalogo dell’editore con conseguente contratto, distribuzione e retribuzione dei diritti.

Elena Ferrante, Walter Siti e Antonio Manzini valuterà i dattiloscritti inediti dei neo scrittori che così non saranno più invisibili, meri numeri per statistiche del disagio di vivere, ma che grazie al libro da loro scritto diventeranno individui r dunque uomini.

Utilizzare la lettura e la scrittura come atto di libertà assoluta per entrare in altri mondi prima preclusi, anche questo vuole essere l’iniziativa promossa e sponsorizzata dalla stessa Giunti editore con il sostegno di Bper Banca. Il concorso è stato ideato da Bruno Ventavoli, direttore di Tuttolibri per La Stampa ed è stato ufficialmente presentato in municipio a Modena.


E.R.

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